Ponte di Rialto

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Descrizione

Il Ponte di Rialto è il più antico ponte che sia stato costruito per attraversare Canal Grande.

Il Ponte di Rialto, che con ampia arcata di 28 metri, larga 22 metri e alta sopra la linea media di marea 7,5 metri, scavalca il Canal Grande, è e rimane il re di tutti i ponti veneziani.
Questo ponte riassume nel suo antico nome tutta la gloriosa storia della vita di Venezia commerciale e marinara: maestoso gigante che, come un arco di trionfo gettato sul Canalazzo, ha sempre dominato in tutte le Feste popolari veneziane e domina ancor oggi particolarmente nella Regata Storica, in cui assiste, testimone muto, al passaggio del pittoresco corteo delle Bissone, delle Gondole agghindate a festa, delle barche infiorate e dei veloci Gondolini che gareggiano per arrivare in bandiera, così come nei secoli passati si copriva di drappi damascati per salutare il Bucintoro sfolgorante di ori e di argenti.

Sull'Insula di Rivoaltum si stabilì una delle prime colonie dei veneti, dove, nel posto dell'attuale Campo San Giacometto, operava il mercato e lo scambio commerciale di merci e l'armamento delle navi da carico e già nel 1264 si poteva passare da una parte all'altra del più grande canale di Venezia, il Canal Grande, su un ponte di barche accostate e successivamente su un ponte di legno che, per la natura del materiale da costruzione, ebbe breve durata.
Sostituito più volte sempre in legno, nel 1500 viene immortalato da Jacopo de Barbari con la parte centrale apribile con un ponte levatoio per poter far passare le grandi imbarcazioni alberate. Agli inizi del XVI il Senato decise secolo che si sarebbe costruito un ponte in pietra, ma incendi, pestilenze e la guerra contro il turco rinviarono l'inizio dei lavori al 1580.

Solo nel 1591 la costruzione del ponte che vediamo tutt'oggi venne portata a termine e rimase l'unico ponte di Venezia che attraversava il Canal Grande fino al 1854, anno di costruzione del ponte in ferro che collegava il Campo della Carità nel Sestiere di Dorsoduro con il Campo San Vidal nel Sestiere di San Marco di fronte alle Gallerie dell'Accademia chiamato appunto Ponte dell'Accademia.

Ponte di Rialto (Rialto Bridge)
In cima al ponte - Jon Parise
Per costruire le fondazioni del manufatto in pietra furono necessari dodicimila pali di legno di olmo e uno stuolo di tavoloni di larice che lo sostengono, pali e tavole che, ancora dopo quasi 500anni, reggono l'unica arcata di oltre 28 metri di luce, che permette anche a grosse imbarcazioni di passare sotto, e sostiene le ventiquattro botteghe, dodici per lato, che accompagnano le salite, dividendole in una centrale, larga una decina di metri, ad ampi gradini raggruppati a cinque, e due laterali, larghe ciascuna tre metri circa, formate da un'unica interminabile rampa dalla riva alla cima del ponte.


In cima al ponte, sullo spiazzo centrale, due grandi archi uniscono al centro le file di botteghe.
Visto dal Canal Grande, sull'archivolto sud, le figure scolpite dell'Arcangelo Gabriele da un lato, della Vergine Maria dall'altro nell'atto di ricevere il celeste messaggio, con la Colomba tra i due, ricordano la leggendaria data di fondazione di Venezia, avvenuta, secondo antica tradizione, il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, dell'anno 421.
La data è richiamata, insieme a quella di costruzione del ponte, nell'epigrafe scolpita sui quattro piedritti.

«Pascale Ciconia Vene tiarum Duce - anno Cristi MDXCI Vrbis conditae MCLXX - curantibus Aloysio Georgio Proc. - M. Barbaro Eq. et Proc. - Jacobo Foscareno Eq. et Proc.»


San Teodoro
San Teodoro - VeniceWiki
San Marco
San Marco - VeniceWiki


Sull'archivolto opposto, verso il Fontego dei Tedeschi, sono scolpite le figure di San Marco e di San Teodoro, l'attuale ed il precedente protettore della città. Queste sono opere di Tiziano Aspetti, mentre le figure dell'Annunciazione, sull'arco verso il Municipio di Venezia, l'Arcangelo Gabriele, la Madonna e la colomba al centro sulla chiave di volta che sembra trasmigrare dall'Arcangelo a Maria, sono di Agostino Rubini, tutte eseguite appena conclusa la costruzione del ponte, che venne complessivamente a costare 250.000 ducati, appena dieci volte tanto la spesa sostenuta per l'erezione del precedente ponte in legno, che però necessitava di continua manutenzione.

Gabriele annunciante
Gabriele annunciante - VeniceWiki
Colomba
Colomba - VeniceWiki
Madonna Annunciata
Madonna Annunciata - VeniceWiki

Storia

La necessità di unire le sponde del canale, per rendere più accessibile il mercato, portò alla costruzione di un ponte di barche nel 1180, denominato Quartarolo dal nome della moneta che costava ai pedoni per l’attraversamento, così come lo ha inciso Jacopo de Barbari nella famosa pianta prospettica datata 1500.


Eretto su pali nel 1264, fu distrutto nel 1310 dai congiurati di Bajamonte Tiepolo ritirandosi dopo il fallito tentativo di impadronirsi del seggio ducale come ultimo tentativo di sfuggire alla cattura ed alla giusta punizione.

Rifabbricato in legno, crollò nel 1450 per il gran numero di persone che accorsero per vedere il passaggio in Canal Grande della Marchesa di Ferrara.

Fu quindi ricostruito ancora una volta, ma più ampio, levatoio, con botteghe su tutta la sua lunghezza e chiuso da cancelli, così come è rappresentato dal famoso dipinto di Vittore Carpaccio, esposto nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia.


Caduto in parte nel 1524, la Repubblica spese, negli anni successivi, notevoli cifre per la manutenzione del ponte, che essendo in legno, durava troppo poco. Bandì quindi un concorso per la sua costruzione in pietra al quale parteciparono molti tra i più famosi architetti dell’epoca. Venne scartato un progetto di Michelangelo, Jacopo Sansovino e quello del Palladio.

La diatriba verteva sulla necessità che avesse un unico arco e non fosse diviso in tre campate.


Un ponte con botteghe, doveva essere sicuro e solido e che lasciasse passare le imbarcazioni sotto di esso, anche le più grandi, per accedere ai vari Fonteghi, le case tipiche veneziane dei mercanti con il magazzino al piano terreno per lo stoccaggio delle merci, che si affacciavano sul Canal Grande.

Le vicissitudini storiche ritardarono la costruzione; La battaglia di Lepanto del 1571 che prosciugò le casse della Repubblica, malgrado la esaltante vittoria; la pestilenza del 1576 e l’incendio di Palazzo Ducale nel dicembre del 1577 costrinsero i Magistrati a rinviare l’edificazione del ponte, tanto che il Canaletto lo dipingeva seguendo i disegni del Palladio in un famoso capriccio, come un anticipazione di quanto sarebbe dovuto essere costruito successivamente. Ma non sempre la storia segue la strada indicata per favorita.


La costruzione iniziò dopo interminabili discussioni e tentennamenti, soprattutto per valutare gli interessi economici dei proprietari dei negozi sul vecchio ponte, nel 1588 sotto il dogado di Pasquale Cicogna e la direzione fu affidata ad Antonio Da Ponte, uno dei più valenti ed attenti ingegneri veneziani dell'epoca, già autore di alcuni restauri per il governo veneziano, come il Palazzo Ducale dopo il devastante incendio del 1577, che lo portò a termine nel 1592.

Curiosità

Capitello maschile
Capitello maschile - VeniceWiki
Capitello femminile
Capitello femminile - VeniceWiki
*La costruzione fu spesso rinviata per motivi economici in primo luogo, visto il cospicuo esborso da parte della Stato Veneziano, ma anche per motivi personali dei vari proprietari dei negozi situati sul ponte in legno che non volevano lasciare la loro attività commerciale, perdendo così il loro sostentamento, durante tutto il periodo di costruzione del nuovo manufatto.


  • Fra i detrattori di quel tempo, racconta una storiella popolare, ci furono un uomo e una donna. L'uomo andava dicendo: «Non si riuscirà a concludere la costruzione di questo ponte; forse crollerà prima di essere ultimato. Sarà ultimato quando questo - e indicava la propria appendice virile - metterà l'unghia». La donna esclamava: «Non sarà mai portato a termine! Ci scommetto questa - e indicava il basso ventre - me la farò bruciare se riusciranno a finirlo!». Forse non sapevano che altrove erano state gettate da molti secoli arcate di dimensioni ben maggiori. Sui capitelli di due pilastri di Palazzo dei Camerlenghi, ai piedi del ponte, sono scolpiti due bassorilievi rappresentanti un uomo accosciato, con una terza gamba dal piede marcatamente unghiato che gli cresce fra le due normali, e una donna accovacciata sulle fiamme. Sarebbero, secondo la tradizione, i due scornati oppositori dell'architetto Da Ponte.

  

  • Il Ponte di Rialto ha 42 gradini per ogni rampa laterale, che sono più bassi di quelli centrali per permettere ai carrelli per il trasporto delle merci di attraversarlo facilmente, più dodici verso la Riva del Buso, e quindici verso la Riva del Vin, vicino al Palazzo dei Camerlenghi sono 18, verso la Riva del Ferro sono 15. Le due rampe centrali, invece, sono costituite da cinque gruppi di scalini da cinque ognuno, e sei gruppi da tre, per un totale di 43, verso il mercato, mentre verso Campo San Bartolomeo sono "solo" 37 (5x5 e 4x3). Per attraversarlo quindi si possono salire e scendere da un minimo di 80 gradini ad un massimo di 120 gradini.

Foto

The Rialto Bridge
Visto da una gondola - Christina Welsh

view Panoramic photography of Venice
view Panoramic photography of Venice


San Teodoro
San Teodoro - VeniceWiki
San Marco
San Marco - VeniceWiki
The Rialto Bridge
Visto da una gondola - Christina Welsh
Ponte di Rialto (Rialto Bridge)
In cima al ponte - Jon Parise
Ponte di Rialto
Ponte di Rialto - James Manners

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Rialto bridge in Venice, Italy
Rialto bridge in Venice, Italy - Shaun Dunmall
La Ponte di Rialto da la Canal Grande
La Ponte di Rialto da la Canal Grande - James Manners
Gabriele annunciante
Gabriele annunciante - VeniceWiki
Colomba
Colomba - VeniceWiki
Madonna Annunciata
Madonna Annunciata - VeniceWiki

Video

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