Chiesa di San Canciano

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|Stile architettonico=Neo Classico
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|Stile architettonico=Tardo - rinascimentale
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|Inizio costruzione=XVII Secolo
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|Inizio costruzione=XI Secolo
|Completamento=XVIII Secolo
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|Descrizione=<poem>La '''Chiesa di San Canciano'''
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|Descrizione=<poem>I rii i documenti che citano la '''Chiesa di San Canciano''' risalgono al 1040.
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L'antico edificio venne sicuramente ampliamente rimaneggiato, se non ricostruito, nella prima metà el XIV secolo e subì ulteriori importanti restauri verso la metà del '500, dato che allora si trovava in precarie condizioni statiche e minaccia di rovinare. Questi lavori portarono alla fabbrica che noi oggi vediamo, in forma tardo-rinascimentale, con un interno di tipo basilicale a tre navate, con soffitto a volta sostenuto da arcate poggianti su colonne di ordine corinzio.
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I lavori però non poterono essere ultimati per mancanza di fondi e la facciata rimase inedificata. Bisognerà aspettare i primissimi anni del XVIII secolo e soprattutto il ricco legato di un parrocchiano, '''Michele Tommasi''' (il cui busto è stato successivamente inserito a coronamento del portale d'ingresso), per vederla realizzata secondo il progetto dell'architetto [[Antonio Gaspari]]. Una facciata peraltro molto semplice, completamente intonacata, ad eccezione dei profili e della cornice del portale che sono in pietra d'Istria.
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Anche l'interno è molto semplice: due piccoli altari sul alto destro, due sul lato sinistro e il presbiterio contare maggiore affiancato a due cappelle laterali, quella di destra dedicata a San Massimo, della '''famiglia Widmann''', quella di sinistra, detta della ''Crocifissione'' (in precedenza dedicata a San Filippo Neri), appartenute alla '''famiglia Rinaldi'''.
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I punti focali del decoro interno sono le tre pale dei due altari laterali di destra e del secondo altare di sinistra, opere di '''Bartolomeo Letterini''', le due opere pittoriche di '''Domenico Zanchi''' alle pareti laterali del presbiterio e soprattutto la ricca profusione di marmi e stucchi della cappella Widmann, con la bella decorazione scultorea di '''Clemente Moli''' del 1639.
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Informazioni

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Indirizzo Cannaregio - Campo San Canciano
Stile architett. Tardo - rinascimentale
Completamento XVIII Secolo

I rii i documenti che citano la Chiesa di San Canciano risalgono al 1040.
L'antico edificio venne sicuramente ampliamente rimaneggiato, se non ricostruito, nella prima metà el XIV secolo e subì ulteriori importanti restauri verso la metà del '500, dato che allora si trovava in precarie condizioni statiche e minaccia di rovinare. Questi lavori portarono alla fabbrica che noi oggi vediamo, in forma tardo-rinascimentale, con un interno di tipo basilicale a tre navate, con soffitto a volta sostenuto da arcate poggianti su colonne di ordine corinzio.
I lavori però non poterono essere ultimati per mancanza di fondi e la facciata rimase inedificata. Bisognerà aspettare i primissimi anni del XVIII secolo e soprattutto il ricco legato di un parrocchiano, Michele Tommasi (il cui busto è stato successivamente inserito a coronamento del portale d'ingresso), per vederla realizzata secondo il progetto dell'architetto Antonio Gaspari. Una facciata peraltro molto semplice, completamente intonacata, ad eccezione dei profili e della cornice del portale che sono in pietra d'Istria.
Anche l'interno è molto semplice: due piccoli altari sul alto destro, due sul lato sinistro e il presbiterio contare maggiore affiancato a due cappelle laterali, quella di destra dedicata a San Massimo, della famiglia Widmann, quella di sinistra, detta della Crocifissione (in precedenza dedicata a San Filippo Neri), appartenute alla famiglia Rinaldi.
I punti focali del decoro interno sono le tre pale dei due altari laterali di destra e del secondo altare di sinistra, opere di Bartolomeo Letterini, le due opere pittoriche di Domenico Zanchi alle pareti laterali del presbiterio e soprattutto la ricca profusione di marmi e stucchi della cappella Widmann, con la bella decorazione scultorea di Clemente Moli del 1639.


Mappa

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