Chiesa di Santa Lucia

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

(Differenze fra le revisioni)
Versione corrente (00:05, 11 dic 2018) (modifica) (annulla)
 
Riga 1: Riga 1:
<poem>[[Immagine:GUARDI-Francesco-The-Grand-Canal-with-Santa-Lucia-and-the-Scalzi.jpg|440px|left]]La [[Chiesa di Santa Lucia]], una semplice facciata fiancheggiata da due campanili, come ben si vede nel quadro di [[Francesco Guardi]] qui a fianco riportato, era stata ricostruita a cavallo fra il Cinque ed il Seicento sul luogo di una più antica parrocchia che sin dal 1280 custodiva il corpo della Santa. La chiesa più antica era stata già pesantemente modificata con la costruzione di due sontuose cappelle gentilizie, la prima, terminata nel 1592, voluta dalla famiglia Mocenigo e la seconda costruita negli anni seguenti per volontà di Donato Baglioni, fiorentino, che la dedicò a Santa Lucia. Nel 1612 veniva demolito il resto della chiesa e nel 1617 il patriarca Vendramin poteva consacrare la nuova fabbrica.
<poem>[[Immagine:GUARDI-Francesco-The-Grand-Canal-with-Santa-Lucia-and-the-Scalzi.jpg|440px|left]]La [[Chiesa di Santa Lucia]], una semplice facciata fiancheggiata da due campanili, come ben si vede nel quadro di [[Francesco Guardi]] qui a fianco riportato, era stata ricostruita a cavallo fra il Cinque ed il Seicento sul luogo di una più antica parrocchia che sin dal 1280 custodiva il corpo della Santa. La chiesa più antica era stata già pesantemente modificata con la costruzione di due sontuose cappelle gentilizie, la prima, terminata nel 1592, voluta dalla famiglia Mocenigo e la seconda costruita negli anni seguenti per volontà di Donato Baglioni, fiorentino, che la dedicò a Santa Lucia. Nel 1612 veniva demolito il resto della chiesa e nel 1617 il patriarca Vendramin poteva consacrare la nuova fabbrica.
[[Immagine:Mocenigo San Stae - Canal Grande agli scalzi.jpg|440px|right]]Il Monastero di Santa Lucia era stato chiuso da Napoleone nel 1806 che poi, nel 1812, lo aveva concesso alla Beata Maddalena di Canossa che qui fondò la congregazione delle “Figlie della Carità” o Canossiane.
[[Immagine:Mocenigo San Stae - Canal Grande agli scalzi.jpg|440px|right]]Il Monastero di Santa Lucia era stato chiuso da Napoleone nel 1806 che poi, nel 1812, lo aveva concesso alla Beata Maddalena di Canossa che qui fondò la congregazione delle “Figlie della Carità” o Canossiane.
-
Insieme alla chiesa ed al monastero spariscono anche i palazzi gentilizi: Lion-Cavazza, Bragadin-Vescovi, e Priuli “dalla Nave”.
+
Insieme alla chiesa ed al monastero spariscono anche i palazzi gentilizi: Lion-Cavazza, Bragadin-Vescovi, e Priuli “dalla Nave” e anche l'altra [[Chiesa del Corpus Domini]] che si trovava ancora un po' più verso la ''girada'' del [[Canal Grande]].
-
L'arrivo del treno in ogni caso rappresenterà una risorsa per l'economia veneziana, cambierà anche il baricentro della città che d’ora in poi e per la prima volta nella sua storia millenaria, non è più isola: i flussi di persone e di merci non trovano più accesso dal [[Bacino di San Marco]] ma da Santa Lucia; l'asse urbanistico si modifica, alla ricerca di un assetto per garantire un rapido collegamento viario tra la stazione ed il centro politico-religioso di [[Piazza San Marco]] (taglio della [[Strada Nova]]).
+
[[Immagine:Matheus Merian 1635 - Santa Croce e Santa Lucia.png|430px|left]]L'arrivo del treno in ogni caso rappresenterà una risorsa per l'economia veneziana, cambierà anche il baricentro della città che d’ora in poi e per la prima volta nella sua storia millenaria, non è più isola: i flussi di persone e di merci non trovano più accesso dal [[Bacino di San Marco]] ma da Santa Lucia; l'asse urbanistico si modifica, alla ricerca di un assetto per garantire un rapido collegamento viario tra la stazione ed il centro politico-religioso di [[Piazza San Marco]] (taglio della [[Strada Nova]]). Ma questo non è detto che sia stato un evento positivo.
</poem>
</poem>
[[Categoria:Chiese|Cn]]
[[Categoria:Chiese|Cn]]

Versione corrente

La Chiesa di Santa Lucia, una semplice facciata fiancheggiata da due campanili, come ben si vede nel quadro di Francesco Guardi qui a fianco riportato, era stata ricostruita a cavallo fra il Cinque ed il Seicento sul luogo di una più antica parrocchia che sin dal 1280 custodiva il corpo della Santa. La chiesa più antica era stata già pesantemente modificata con la costruzione di due sontuose cappelle gentilizie, la prima, terminata nel 1592, voluta dalla famiglia Mocenigo e la seconda costruita negli anni seguenti per volontà di Donato Baglioni, fiorentino, che la dedicò a Santa Lucia. Nel 1612 veniva demolito il resto della chiesa e nel 1617 il patriarca Vendramin poteva consacrare la nuova fabbrica.
Il Monastero di Santa Lucia era stato chiuso da Napoleone nel 1806 che poi, nel 1812, lo aveva concesso alla Beata Maddalena di Canossa che qui fondò la congregazione delle “Figlie della Carità” o Canossiane.

Insieme alla chiesa ed al monastero spariscono anche i palazzi gentilizi: Lion-Cavazza, Bragadin-Vescovi, e Priuli “dalla Nave” e anche l'altra Chiesa del Corpus Domini che si trovava ancora un po' più verso la girada del Canal Grande.

L'arrivo del treno in ogni caso rappresenterà una risorsa per l'economia veneziana, cambierà anche il baricentro della città che d’ora in poi e per la prima volta nella sua storia millenaria, non è più isola: i flussi di persone e di merci non trovano più accesso dal Bacino di San Marco ma da Santa Lucia; l'asse urbanistico si modifica, alla ricerca di un assetto per garantire un rapido collegamento viario tra la stazione ed il centro politico-religioso di Piazza San Marco (taglio della Strada Nova). Ma questo non è detto che sia stato un evento positivo.