Come pulire i lampadari di Murano

Ogni lampadario è composto da decine e decine di pezzi, alcuni, i più grandi, addirittura da centinaia di pezzi, ma ogni tanto hanno la necessità di essere puliti.
Spolverarli con uno straccio inumidito è la prima cosa da fare per togliere un poco di patina che si deposita sulle coppette o sui fiori più alti.
In alternativa si possono usare degli stracci elettrostatici che però hanno un grave difetto: facilmente si attaccano ad un riccio, ad una foglia, ad un fiore, che può togliersi dalla sua sede e fatalmente rompersi, spezzarsi, con il contatto con altri componenti del lampadario stesso.
Periodicamente sarebbe necessario togliere tutte le parti mobili del lampadario e lavarli in una vaschetta con acqua e sapone, facendo molta attenzione a non bagnare il gesso contenuto nel bicchierino di alluminio che trattiene la parte decorativa del lampadario, altrimenti il gesso si sfalda, perde consistenza e la foglia o il fiore si stacca, si sfila, cadendo.
Dopo il lavaggio è meglio asciugare accuratamente, perché il sapone lascia una patina e trattiene le polvere, quindi diventa più difficile, in un secondo tempo quando si torna a spolverare, far risplendere i vostri lampadari.
Le ditte produttrici di lampadari, che sono ancora numerose a Murano, quando forniscono un lampadario classico veneziano aggiungono sempre alcuni pezzi di ricambio, ma, nel tempo, alcune parti si rompono. Sembra impossibile come sia sempre lo stesso pezzo del lampadario a rompersi, per cui il lampadario rimane incompleto, per cui conviene cercare il nuovo pezzo mancante che viene riposizionato al suo posto.
Nel caso in cui abbiate dei lampadari che hanno già avuto delle défaillance che volete colmare potete rivolgervi a alvise@venicewiki.org per chiedere se sia possibile ricostruire il pezzo, o i pezzi mancanti, al fine di avere il vostro bel lampadario completo che possa far bella mostra di se nei vostri ambienti.