Come pulire i lampadari di Murano

Da Venicewiki, il wiki di Venezia


I lampadari di Murano sono molto ricercati e si riconoscono, oltre che per la fattura, anche per i colori che contraddistinguono la produzione vetraria di Murano.

Ogni lampadario è composto da decine e decine di pezzi, alcuni, i più grandi, addirittura da centinaia di pezzi, ma ogni tanto hanno la necessità di essere puliti.
Spolverarli con uno straccio inumidito è la prima cosa da fare per togliere un poco di patina che si deposita sulle coppette o sui fiori più alti.
Altrimenti si possono usare degli stracci elettrostatici che però hanno un grave difetto: facilmente si attaccano ad un riccio, ad una foglia, ad un fiore, che si toglie dalla sua sede e fatalmente si rompe, si spezza, con il contatto con altri componenti del lampadario stesso.
Periodicamente sarebbe necessario togliere tutte le parti mobili del lampadario e lavarmi con acqua e sapone, facendo molta attenzione a non bagnare il gesso contenuto nella vaschetta di alluminio che trattiene la parte decorativa del lampadario, altrimenti il gesso si sfalda, perde consistenza e si stacca cadendo.
Dopo il lavaggio è meglio asciugare accuratamente, perché il sapone lascia una patina e trattiene le polvere, quindi diventa più difficile, in un secondo tempo, tornare a spolverare e far risplendere i vostri lampadari.
Le ditte produttrici di lampadari, che sono ancora numerose a Murano quando forniscono un lampadario classico veneziano aggiungono sempre alcuni pezzi di ricambio, ma, nel tempo, alcune parti si rompono, sembra impossibile, ma sempre lo stesso pezzo, per cui il lampadario rimane incompleto finché non viene riposizionato il pezzo mancante al suo posto.
Nel caso in cui abbiate dei lampadari che hanno già avuto delle défaillance potete rivolgervi a alvise@venicewiki.org per chiedere se sia possibile ricostruire il pezzo, o i pezzi mancanti, al fine di avere il vostro bel lampadario completo e far bella mostra di se nei vostri ambienti.