Porta della Carta
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<flickr>6291687274|m|right</flickr>I lavori di esecuzione della Porta della Carta iniziarono nel 1439, terminando nel 1442, ed un documento custodito nell'[[Archivio di Stato di Venezia]] ai [[Campo Frari|Frari]] così riporta ''...la qual porta fu lavorada de man de maestro Bortolo Tajapietra da Santa Maria dell'Orto'' al quale furono pagati dai Magistrati del Sal 1700 ducati per il lavoro eseguito. Questo ''tajapietra'' era il [[Bartolomeo Bon]] che assieme al padre fu incaricato di eseguire alcune delle parti di decorzioni del Palazzo, dopo che era già in gran parte costruito. Sull' architrave della Porta della Carta, quello originale che si trova nel museo interno a [[Palazzo Ducale]], tolto perchè lesionato, si legge '''OP. BARTOLOMEI''' firma di [[Bartolomeo Bon]], così come riportata sull'architrave dell'ingresso del Palazzo. | <flickr>6291687274|m|right</flickr>I lavori di esecuzione della Porta della Carta iniziarono nel 1439, terminando nel 1442, ed un documento custodito nell'[[Archivio di Stato di Venezia]] ai [[Campo Frari|Frari]] così riporta ''...la qual porta fu lavorada de man de maestro Bortolo Tajapietra da Santa Maria dell'Orto'' al quale furono pagati dai Magistrati del Sal 1700 ducati per il lavoro eseguito. Questo ''tajapietra'' era il [[Bartolomeo Bon]] che assieme al padre fu incaricato di eseguire alcune delle parti di decorzioni del Palazzo, dopo che era già in gran parte costruito. Sull' architrave della Porta della Carta, quello originale che si trova nel museo interno a [[Palazzo Ducale]], tolto perchè lesionato, si legge '''OP. BARTOLOMEI''' firma di [[Bartolomeo Bon]], così come riportata sull'architrave dell'ingresso del Palazzo. | ||
- | <flickr>6336907917 | + | <flickr>6336907917|left</flickr>La struttura alta e stretta, risulta essere lavorata con fine '''marmo d'Istria''' per le strutture portanti, in '''marmo di Carrara''', sia bianco ''stutaurio'', sia bianco ''venato'', sia ''bardiglio'', per quasi tutte le statue, con il ''rosso Verona'' per i cordoli e per le colonnine del finestrato ed in verde per le [[Marmi, Patare, Mascaroni|Patere]] inserite in apposite nicchie. |
+ | Risulta alta e stretta perchè incastrata tra il [[Palazzo Ducale]] a destra e la [[Basilica di San Marco]] a sinistra dove l'ingresso risulta affiancato da due snelli pilerai con nicchie che riprendono i motivi del balcone sul [[Molo]]. | ||
Sopra il portale si alza un arco a coronamento mistilineo che porta la statua della '''Giustizia''' e racchiude ''la mirabile finestra che è nettamente ispirata, nelle proporzioni, a quella del vicino [[Palazzo Ducale]], ma che è ben diversa nel grande traforo a occhi quadrilobati con nervosa profilatura, dove nel lobo è inserito un trilobo.'' Wart Edoardo Arslan | Sopra il portale si alza un arco a coronamento mistilineo che porta la statua della '''Giustizia''' e racchiude ''la mirabile finestra che è nettamente ispirata, nelle proporzioni, a quella del vicino [[Palazzo Ducale]], ma che è ben diversa nel grande traforo a occhi quadrilobati con nervosa profilatura, dove nel lobo è inserito un trilobo.'' Wart Edoardo Arslan | ||
<flickr>1354166721|m|right</flickr>Tra la successione di marmi attorcigliati, di putti e fogliame, spiccano le quattro statue della '''Fortezza''', della '''Prudenza''', della '''Speranza''' e della '''Carità''', tutte le doti che un buon governo deve avere per condurre uno stato per più di mille anni, su cui, soprastante, vigila attenta la '''Giustizia'''. | <flickr>1354166721|m|right</flickr>Tra la successione di marmi attorcigliati, di putti e fogliame, spiccano le quattro statue della '''Fortezza''', della '''Prudenza''', della '''Speranza''' e della '''Carità''', tutte le doti che un buon governo deve avere per condurre uno stato per più di mille anni, su cui, soprastante, vigila attenta la '''Giustizia'''. |
Versione del 19:26, 20 ott 2017
Risulta alta e stretta perchè incastrata tra il Palazzo Ducale a destra e la Basilica di San Marco a sinistra dove l'ingresso risulta affiancato da due snelli pilerai con nicchie che riprendono i motivi del balcone sul Molo.
Sopra il portale si alza un arco a coronamento mistilineo che porta la statua della Giustizia e racchiude la mirabile finestra che è nettamente ispirata, nelle proporzioni, a quella del vicino Palazzo Ducale, ma che è ben diversa nel grande traforo a occhi quadrilobati con nervosa profilatura, dove nel lobo è inserito un trilobo. Wart Edoardo Arslan
L'iconografia si riferisce proprio al tema della giustizia, perché questa è infatti la parte di Palazzo ad jus reddendum, l'ingresso dei rei che dovevano venir giudicati delle loro azioni.
Si chiama Porta della Carta perché nella sua prossimità esisteva un banco con uno scrivano al quale potevano accedere gli analfabeti che avevano la necessità di scrivere una lettera, un messaggio, un contratto.
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