Spritz

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[[Immagine:Spritz.jpg|450px|right]]Lo '''Spritz''' è il tipico aperitivo veneziano fatto con una buona parte di vino bianco, una robusta dose di '''Aperol''' o '''Bitter''', leggermente allungato con un po' d'acqua, meglio uno spruzzo di selz, se si aggiunge pure un'olivetta infialata nello stuzzicadenti e una fettina d'arancia appoggiata al bordo del bicchiere, diventa uno spettacolo per gli occhi e per la gola.
[[Immagine:Spritz.jpg|450px|right]]Lo '''Spritz''' è il tipico aperitivo veneziano fatto con una buona parte di vino bianco, una robusta dose di '''Aperol''' o '''Bitter''', leggermente allungato con un po' d'acqua, meglio uno spruzzo di selz, se si aggiunge pure un'olivetta infialata nello stuzzicadenti e una fettina d'arancia appoggiata al bordo del bicchiere, diventa uno spettacolo per gli occhi e per la gola.
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La scelta di un amaro piuttosto che l'altro dipende dai gusti personali, rispettivamente, più dolce nel primo caso, decisamente più maschile nel secondo.
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Si pensa che il nome derivi dal tedesco ''spritzen'', spruzzare, perchè durante l'occupazione austriaca i militari d'oltralpe non erano abituati al vino italiano, forte e deciso, e preferivano allungarlo con un po' d'acqua, meglio quella frizzante del selz.
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Lo '''Spritz''', come lo beviamo oggi, nasce nei primi anni del '900, dopo la presentazione alla fiera di Padova dell''''Aperol''', con il quale si preparavano i primi aperitivi.
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La ricetta classica prevede 1/3 di vino, 1/3 di amaro e quindi 1/3 d'acqua frizzante. Se ogni regione ha il proprio vino ''base'', (il bianco delle Grave per il Friuli, il Prosecco per il Veneto, il Franciacorta in Lombardia) la composizione poco di distacca dalla ricetta classica.
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La scelta di un amaro piuttosto che l'altro, Aperol, Bitter, Cinar, dipende dai gusti personali, rispettivamente, più dolce nel primo caso, decisamente più maschile nel secondo.
I veneziani, grandi viaggiatori, hanno portato con loro la voglia di bere lo '''Spritz''' anche quando sono ''fuori casa''. In questo modo in tutte le località turistiche toccate dai veneziani, sono in rado di servire un ottimo spritz, al solo nominarlo.
I veneziani, grandi viaggiatori, hanno portato con loro la voglia di bere lo '''Spritz''' anche quando sono ''fuori casa''. In questo modo in tutte le località turistiche toccate dai veneziani, sono in rado di servire un ottimo spritz, al solo nominarlo.
Recentemente anche le case produttrici di amari adatti a preparare il nostro aperitivo preferito si sono sbizzarrite a produrre campagne pubblicitarie particolareggiate sullo spritz, tanto che è diventata una moda nazionale berlo in compagnia, prima di scendere nella sala da ballo.
Recentemente anche le case produttrici di amari adatti a preparare il nostro aperitivo preferito si sono sbizzarrite a produrre campagne pubblicitarie particolareggiate sullo spritz, tanto che è diventata una moda nazionale berlo in compagnia, prima di scendere nella sala da ballo.

Versione del 12:34, 12 dic 2019

Lo Spritz è il tipico aperitivo veneziano fatto con una buona parte di vino bianco, una robusta dose di Aperol o Bitter, leggermente allungato con un po' d'acqua, meglio uno spruzzo di selz, se si aggiunge pure un'olivetta infialata nello stuzzicadenti e una fettina d'arancia appoggiata al bordo del bicchiere, diventa uno spettacolo per gli occhi e per la gola.

Si pensa che il nome derivi dal tedesco spritzen, spruzzare, perchè durante l'occupazione austriaca i militari d'oltralpe non erano abituati al vino italiano, forte e deciso, e preferivano allungarlo con un po' d'acqua, meglio quella frizzante del selz.
Lo Spritz, come lo beviamo oggi, nasce nei primi anni del '900, dopo la presentazione alla fiera di Padova dell'Aperol, con il quale si preparavano i primi aperitivi.
La ricetta classica prevede 1/3 di vino, 1/3 di amaro e quindi 1/3 d'acqua frizzante. Se ogni regione ha il proprio vino base, (il bianco delle Grave per il Friuli, il Prosecco per il Veneto, il Franciacorta in Lombardia) la composizione poco di distacca dalla ricetta classica.
La scelta di un amaro piuttosto che l'altro, Aperol, Bitter, Cinar, dipende dai gusti personali, rispettivamente, più dolce nel primo caso, decisamente più maschile nel secondo.
I veneziani, grandi viaggiatori, hanno portato con loro la voglia di bere lo Spritz anche quando sono fuori casa. In questo modo in tutte le località turistiche toccate dai veneziani, sono in rado di servire un ottimo spritz, al solo nominarlo.
Recentemente anche le case produttrici di amari adatti a preparare il nostro aperitivo preferito si sono sbizzarrite a produrre campagne pubblicitarie particolareggiate sullo spritz, tanto che è diventata una moda nazionale berlo in compagnia, prima di scendere nella sala da ballo.