Testa

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

Versione del 23:39, 7 nov 2009, autore: Franco cambisi (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione corrente (diff) | Versione più recente → (diff)

Informazioni

Indirizzo Cannaregio, 468 Fondamenta Savorgnan
Stile architett. Gotico

Interessante edificio ogivale, ampliato e rimaneggiato in epoche successive, il palazzo Testa si compone, in effetti, di tre corpi di fabbrica distinti con accesso dai civici 467 e 468: il quattrocentesco palazzo Testa è un edificio gotico di tipo "C" con scala coperta nel cortile e un prospetto con una quadrifora riquadrata con poggiolo originale su mensole a testa leonina e due monofore per parte; consta del piano terra, dell'ammezzato, del piano nobile e del sottotetto. Il contiguo palazzo del '600, contraddistinto al civico 465, comprende, oltre al piano terra, l'ammezzato, il piano nobile ed il sottotetto, da quest'ultimo, ed in corrispondenza della parte con altezza maggiore, è stata ricavata una piccola unità abitativa retrostante, che si raggiunge attraverso le scale di palazzo Testa. Il palazzo, dopo lavori di restauro e recupero funzionale è sede dell'I.T.I.S. FermI ed è anche sede distaccata dell'istituto tecnico per il Turismo "Algarotti". La facciata, a parte le trasformazioni posteriori, è significativa come esempio di composizione geometrizzante del pieno gotico quattrocentesco. La porta centrale immette su un ingresso passante, mentre la polifora illumina il corrispondente portego al piano nobile. Nel fondo archivistico dei Dieci Savi alle decime di Rialto, i magistrati che avevano competenza su tutto ciò che riguardasse le decime, ossia la principale imposta diretta del sistema fiscale repubblicano, risulta che l'edificio era proprietà e residenza della famiglia Testa fin dal 1531. Dal 1791 la casa risulta affittata a Vicenzo e Geminiano Cozzi per 3872 lire venete all'anno "case due unite peruso della fabbrica terraglie" e poi nel 1808 la ditta Bernardin Lodovico Testa di Marsciano vende l'immobile alla ditta Moisè Coen Salomone. Attualmente il palazzo è di proprietà della Provincia di Venezia.

Bibliografia: P.Maretto - La casa veneziana (pag.129) Marsilio Ed. 1986 - M.Brusegan - I palazzi di venezia (pag.344) - Newton Compton 2007 -

Mappa

MAP 45.444509413507824, 12.323142707282386