Ex Macello Comunale

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Informazioni

Fino ai primi decenni dell'Ottocento la macellazione del bestiame avveniva in più luoghi distribuiti un po' in tutta la città, creando evidenti problemi di ordine igienico-sanitario. Intorno al 1830 si avviò un dibattito che, protrattosi per una decina d'anni, portò, infine, alla decisione di raccogliere in un unico luogo, attrezzato e periferico, questa attività. Fra il 1841 ed il 1848 fu così realizzato il Macello Comunale in questa zona esterna, che, fin dalla sua formazione, ha ospitato numerose attività produttive ancora oggi ricordate dalla Toponomastica: calle delle Canne, ove c'era un deposito di canne utilizzate per spalmare di peci le imbarcazioni; calle della Cereria, dei Chiodi, del Tintor, del Saon, del Lavander, ecc. Il progetto scelto fu quello presentato da Giuseppe Salvadori e G.B. Meduna, per l'attenzione che poneva all'estetica dei prospetti, in particolare per quanto riguardava l'affaccio verso la Laguna perché, con la realizzazione del ponte ferroviario, si andava radicalmente modificando il modo di entrare in Venezia e quindi di percepire la città. Oggi, da molto tempo, non si macella più qui e questa struttura, ristrutturata, ora ospita alcune facoltà dell'Università di Venezia.

Mappa

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