Opinione:Fontego dei Tedeschi, Benetton: distruzione annunciata

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fontego tedeschi
fontego tedeschi - VeniceWiki
I non veneziani continuano a parlare del restauro del Fontego dei Tedeschi come una grande occasione per Venezia per riparare il grande palazzo in riva al canal grande, quando invece, chi Venezia la conosce bene lo sa, si tratta solo dell'ennesima speculazione da parte della famiglia Benetton per trarre lucro sulla storia e sulla cultura di Venezia.

I Benetton hanno già dimostrato in precedenti occasioni come si può distruggere una parte della città solo per i loro interessi finanziari, basti pensare a come hanno condotto la demolizione di uno dei principali cinema di Venezia, con la promessa di costruire due sale più piccole, mai eseguite, come hanno distrutto una parte della storia della città cancellando il Teatro del Ridotto, una piccola perla incastonata nella fragilità veneziana, divenuta ora una miserrima sala da pranzo, che si può vantare solo di essere situata in un contesto storico della quale nulla hanno capito e che, anche volendo, non possono capire.

Per non parlare del recente sfratto per mancato rinnovo di contratto alla libreria Mondadori, rimanendo negli stessi spazi, che in poco tempo era diventata un centro culturale di tutto rispetto anche proprio per la centralità della posizione che occupava.

La conduzione del "restauro" di un palazzo in via due aprile nel sestiere di San Marco, nella calle che porta da Campo San Bartolomeo a Campo San Salvador, concede la riprova del poco conto abbia la città che ospita, palazzo svuotato interamente e lasciati in piedi solo i muri perimetrali, è stato rifatto secondo regole di costruzione inadatte a Venezia, adoperando cemento armato, solai in latero-cemento e scale mobili, senza rispettare nemmeno le altezze dei fori finestra, per farne un loro "store", uguale a tutti gli altri nel mondo, senza "arte ne parte".

Anno di costruzione
Anno di costruzione - VeniceWiki
Per finire con la grande speculazione fatta da Grandi Stazioni e l'acquisizione della Stazione Ferroviaria Santa Lucia e degli stabili ad essa contigui, acquisizione perfezionata per 70 miliardi di lire nel 1999, decidendo poi rivendere parte dei fabbricati alla Regione del Veneto per 70 milioni di Euro nel 2005, quando nel 2002 erano già iniziati, per pura coincidenza, i lavori del famoso ponte della Costituzione, più tristemente famoso come Ponte di Calatrava.

Il Fontego dei Tedeschi quindi diventa l'ennesimo tassello che finanzieri senza scrupoli vogliono portare avanti travestendosi da mecenati, per distruggere ancora uno dei palazzi-storia di Venezia per trasformarlo in sala divertimento dei soli Benetton, con ascensori e magari scale mobili e l'assurda pretesa di trasformare il tetto in terrazza panoramica, adducendo pretesti di magneficenti vedute della città.

Si legge nella presentazione fatta che Il profilo dell’edificio resterà tuttavia intatto. Sia la terrazza che la corte al livello sottostante diventeranno spazi aperti al pubblico per mostre e proiezioni cinematografiche. (http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1223155) Appunto il profilo dell'edificio. Vuole dire che internamente sarà tutto demolito, distrutto, rifatto secondo termini moderni un edificio costruito nel 1506 (nel sito suindicato viene riportata come data di costruzione il 1228 sbagliando clamorosamente), che solo molto parzialmente ha subito piccole modifiche in 500 anni dalla sua costruzione, cancellando per sempre la storia, la cultura, le vicissitudini umane che portano gli edifici di Venezia ad essere ancora, finchè ci saranno veneziani, una testimonianza del glorioso passato, che deve essere difeso e mantenuto, e non cancellato solo per meri ed effimeri interessi economici. E ripensando al Cinema San Marco e la sua ingloriosa fine, come si può credere che manterranno le promesse fatte lasciando gli spazi aperti per mostre e proiezioni? Sarebbe da imbecilli credere ancora alle lusinghe di chi ci ha già fregati più volte.

corte interna fontego
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Sono previsti due nuovi ingressi, rispettivamente da Campo San Bartolomeo e da Rialto, per incoraggiare veneziani e turisti a visitare lo storico edificio. Saranno installati ascensori; alcune stanze saranno consolidate per una maggiore sicurezza della struttura, mentre resteranno intatti alcuni elementi storici dell’edificio come le stanze angolari. Ancora, riportando quanto enunciato dal sito di architettura che esalta il progetto http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1223155, ribadiscono che l'interno sarà completamente rifatto, con l'apertura di nuove porte, (come se ce ne fosse bisogno! mutando l'aspetto della facciata dipinta da Giorgione e Tiziano) e naturalmente l'installazione di ascensori per turisti incapaci anche di salire una sola rampa di un ponte.

Il declino annunciato del Fontego dei Tedeschi viene ripreso anche da altri favorevoli all'intervento. Descrivendo il palazzo fatiscente , mal curato, cadente e sporco anche esternamente dove si trovano immondizie in ogni pertugio, questi auspicano un intervento celere non sapendo che anche la valutazione dell'aspetto esterno fa parte di quel progetto che vuol far vedere cadente e sporco e pieno di immondizie il palazzo per avvalorare la loro proposta distruttiva e devastante dell'intero fabbricato.

Leone e angelo calle fontego
Leone e angelo calle fontego - VeniceWiki
I veneziani devono esprimere tutta la loro repulsione per un progetto che distrugge Venezia, la sua storia e la sua cultura, progetto eseguito molto probabilmente da chi la città non la conosce e che pensa di poter adottare le conoscenze costruttive moderne in un contesto così fragile e difficile, che modificherebbe radicalmente l'aspetto e la salvaguardia della città, salvaguardia che i veneziani hanno voluto mantenere integra dall'anno mille ad oggi, dove non si può permettere a coloro che di cultura non sanno che farsene di distruggere casa nostra. Eventualmente potrebbero portare il loro progetto a Venice - California; in quel luogo non c'è cultura, non c'è storia che possano distruggere, solo altri affamati finanzieri che si contendono i turisti come vorrebbero fare qui da noi.

Non a caso sta avendo un discreto successo il libricino di Paola Somma intitolato Benettown, Corte del Fontego Editore, dove, con dovizia di particolari vengono espresse numerose perplessità sull'operato, passato e futuro, dei Benetton a Venezia. <Rating> Dai un voto... 1 - Scarso 2 - Sufficiente 3 - Medio 4 - Buono 5 - Ottimo </Rating>