Mosaici di San Marco
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La centralità della Basilica è evidente nel fasto e nell'esposizione di marmi di ogni tipo e colore, ma soprattutto per la maestosa sontuosità dei mosaici che adornano tutto l'interno e parte dell'esterno della Chiesa.
Alcune botteghe artigiane che producono tessere vitree sono già attive a Venezia sul finire dell'anno mille, nonchè mosaicisti eredi della radizione musiva ravennate.
I mosaici della Basilica di San Marco raffigurano storie tratte dalla Bibbia (Antico e Nuovo Testamento), figure allegoriche, vicende della vita di Cristo, della Vergine, di San Marco e di altri santi.
I mosaici, nei quali dominano i colori caldi, in particolare l'oro, ornano l'ampio spazio della basilica, che misura 28 m di larghezza e raggiunge i 21 m in altezza nelle arcate. Lo spazio è avvolto da luce velata, come nelle chiese mediorientali, che varia continuamente nelle diverse ore del giorno, con effetti suggestivi e di grande intensità.
La decorazione musiva della basilica copre un arco di tempo molto ampio ed è probabilmente dettata da un programma iconografico coerentemente unitario. I mosaici più antichi sono quelli dell'abside che raffigurano Cristo Pantocratore, rifatto però nel XVI secolo, e figure di Santi e Apostoli e dell'ingresso dove sono raffigurati gli Evangelisti, realizzati alla fine dell'XI secolo da artisti greci. I restanti mosaici vennero aggiunti a partire dalla seconda metà del XII secolo da artisti veneziani.
L'atrio presenta Storie dell'Antico Testamento e le tre cupole sull'asse longitudinale presentano apoteosi Divine e Cristologiche, mentre gli arconi relativi presentano episodi dei Vangeli.
La Cupola della Pentecoste venne realizzata entro la fine del XII secolo, forse riproducendo le miniature bizantine di un manoscritto della corte bizantina. La Cupola centrale è detta dell'Ascensione, mentre quella sopra l'altare maggiore dell'Emanuele, e furono decorate dopo quella della Pentecoste. Successivamente ci si dedicò all'istoriazione della Cupoletta della Genesi dell'atrio (1220-1240 circa), seguendo fedelmente le illustrazioni della Bibbia Cotton (un testo paleocristiano miniato di area alessandrina).
del XIII secolo, dove si cercano effetti grandiosi con una riduzione delle scenografie architettoniche in funzione della narrazione.
Tiziano e il Padovanino prepararono invece i cartoni per i mosaici della Sacrestia.
Categoria: Cose veneziane