Museo Storico Navale di Venezia

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<poem>Fondato nel 1919 dopo la 1° Guerra Mondiale, è situato in Campo S. Biagio, in prossimità dell'Antico [[Arsenale]] di [[Venezia]], in uno storico edificio del XV sec. usato per secoli come "granaio" per conservare il grano che serviva ai forni speciali che confezionavano un particolare tipo di pane a lunga conservazione chiamato "biscotto" adatto per l'imbarco sulle galee in partenza della "Serenissima".
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<poem>Fondato nel 1919 dopo la 1° Guerra Mondiale, è situato in Campo San Biagio, in prossimità dell'Antico [[Arsenale]] di [[Venezia]], in uno storico edificio del XV sec. usato per secoli come ''granaio'' per conservare il grano che serviva ai forni speciali che confezionavano un particolare tipo di pane a lunga conservazione chiamato "biscotto" adatto per l'imbarco sulle galee in partenza della '''Serenissima'''.
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E fu proprio l’[[Arsenale]], “il più insigne monumento storico navale che esiste in Italia”, a dar vita, sul finire del Seicento, a quella che a buona ragione si può ritenere l’antenata dell’attuale Museo: “La Casa dei Modelli”.
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E fu proprio l’[[Arsenale]], ''il più insigne monumento storico navale che esiste in Italia'', a dar vita, sul finire del Seicento, a quella che a buona ragione si può ritenere l’antenata dell’attuale Museo: '''La Casa dei Modelli'''.
Era questa la sede dove venivano raccolti i vari modelli delle navi che sostituivano, all’epoca, i loro disegni di progettazione: dai modelli, rapportati in scala, venivano poi costruite le imbarcazioni al naturale.
Era questa la sede dove venivano raccolti i vari modelli delle navi che sostituivano, all’epoca, i loro disegni di progettazione: dai modelli, rapportati in scala, venivano poi costruite le imbarcazioni al naturale.
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La "Casa dei Modelli" fu saccheggiata nel Dicembre del 1797, durante l'occupazione francese, così come furono saccheggiate nello stesso periodo le "Sale dell'armar" di [[Palazzo Ducale]], dove venivano conservati le armi, i cimeli ed i trofei di guerra della Repubblica di [[Venezia]]. Molto andò perduto dell'antica ricchezza della Serenissima e ciò che rimase fu successivamente recuperato e conservato dagli austriaci, subentrati ai francesi, entro le mura di cinta dell'Arsenale.
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La '''Casa dei Modelli'' fu saccheggiata nel dicembre del 1797, durante l'occupazione francese, così come furono saccheggiate nello stesso periodo le ''Sale dell'armar'' di [[Palazzo Ducale]], dove venivano conservati le armi, i cimeli ed i trofei di guerra della Repubblica di [[Venezia]]. Molto andò perduto dell'antica ricchezza della Serenissima e ciò che rimase fu successivamente recuperato e conservato dagli austriaci, subentrati ai francesi, entro le mura di cinta dell'Arsenale.
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Alla fine del dominio austriaco (1866), i cimeli rimasti, tra cui i pochi modelli scampati al saccheggio del 1797, vennero riordinati e sistemati in un’unica sede che formò il primo nucleo del “Museo dell’Arsenale”, sito nell’interno dell’Arsenale stesso.
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Alla fine del dominio austriaco (1866), i cimeli rimasti, tra cui i pochi modelli scampati al saccheggio del 1797, vennero riordinati e sistemati in un’unica sede che formò il primo nucleo del '''Museo dell’Arsenale''', sito nell’interno dell’[[Arsenale]] stesso.
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Successivamente, nel 1919, lo Stato Maggiore della Marina decise di costituire un unico Museo Storico della Marina, riunendo i vari cimeli sparsi negli Arsenali e a bordo delle R.R. Navi.
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Successivamente, nel 1919, lo Stato Maggiore della Marina decise di costituire un unico '''Museo Storico della Marina''', riunendo i vari cimeli sparsi negli Arsenali e a bordo delle R.R. Navi.
I trofei di guerra e le armi della Serenissima ritornarono invece nella loro sede storica in [[Palazzo Ducale]].
I trofei di guerra e le armi della Serenissima ritornarono invece nella loro sede storica in [[Palazzo Ducale]].
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In seguito fu decisa la costituzione, oltre che del Museo Storico Navale di [[Venezia]], anche di un Museo Tecnico Navale con sede nell’Arsenale di La Spezia.
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In seguito fu decisa la costituzione, oltre che del '''Museo Storico Navale''' di [[Venezia]], anche di un Museo Tecnico Navale con sede nell’[[Arsenale]] di La Spezia.
Nel primo Museo vennero raccolti tutti gli oggetti di prevalente interesse storico e artistico, nel secondo furono concentrati i materiali di carattere tecnico.
Nel primo Museo vennero raccolti tutti gli oggetti di prevalente interesse storico e artistico, nel secondo furono concentrati i materiali di carattere tecnico.
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La sede iniziale del Museo Storico Navale era una palazzina situata nell’interno dell’[[Arsenale]] vicino al suo ingresso principale.
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La sede iniziale del '''Museo Storico Navale''' era una palazzina situata nell’interno dell’[[Arsenale]] vicino al suo ingresso principale.
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Nel 1964 il Museo fu trasferito nell’attuale sede in Campo S. Biagio, la cui area espositiva si sviluppa su cinque livelli per un totale di 4.000 metri quadrati per un totale di 42 sale.
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Nel 1964 il Museo fu trasferito nell’attuale sede in Campo San Biagio, la cui area espositiva si sviluppa su cinque livelli per un totale di 4.000 metri quadrati per un totale di 42 sale.
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Oltre a questo edificio principale, fanno parte dal 1983, il Padiglione delle Navi, circa 1250 mq, situato in tre capannoni noti sia perché sede di nell'antica "fabbrica od officina dei remi" delle galee dell'Arsenale sia perché qui si riunì per una decina d'anni il Maggior Consiglio dopo che nel 1577 un incendio rese inagibile il [[Palazzo Ducale]] e la [[Chiesa di San Biagio]] (XI secolo, ristrutturata nel XVIII sec.), antica chiesa della marineria veneta prima, e di quella austriaca poi, restituita da poco al culto per funzioni religiose del personale della Marina Militare, ed anche “area espositiva” del Museo stesso.
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Oltre a questo edificio principale, fanno parte dal 1983, il Padiglione delle Navi, circa 1250 mq, situato in tre capannoni noti sia perché sede di nell'antica '''fabbrica od officina dei remi''' delle galee dell'[[Arsenale]] sia perché qui si riunì per una decina d'anni il [[Sala del Maggior Consiglio|Maggior Consiglio]] dopo che nel 1577 un incendio rese inagibile il [[Palazzo Ducale]] e la [[Chiesa di San Biagio]] (XI secolo, ristrutturata nel XVIII sec.), antica chiesa della marineria veneta prima, e di quella austriaca poi, restituita da poco al culto per funzioni religiose del personale della Marina Militare, ed anche ''area espositiva'' del Museo stesso.
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Ora quegli antichi capannoni sono stati restaurati e riportati alla loro originale visione cinquecentesca per essere adibiti alla conservazione degli scafi più grandi che non potevano essere collocati nell'edificio principale del museo. Negli ultimi anni sono stati assegnati al museo altri due spazi aperti, all'interno dell'antico Arsenale. dove hanno trovato posto una Motozattera della II Guerra Mondiale ed un sommergibile Classe "Toti" : il Dandolo.
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Ora quegli antichi capannoni sono stati restaurati e riportati alla loro originale visione cinquecentesca per essere adibiti alla conservazione degli scafi più grandi che non potevano essere collocati nell'edificio principale del museo. Negli ultimi anni sono stati assegnati al museo altri due spazi aperti, all'interno dell'antico [[Arsenale]]. dove hanno trovato posto una Motozattera della II Guerra Mondiale ed un sommergibile Classe '''Toti''' : il '''Dandolo'''.
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Nei suoi spazi si conserva un modello dell'ultimo [[Bucintoro]], la famosa imbarcazione da cerimonia, bruciata dai francesi per ricavare l'oro che l ricopriva.
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Nei suoi spazi si conserva un modello dell'ultimo [[Bucintoro]], la famosa imbarcazione da cerimonia, usata dal Doge per lo '''Sposalizio del Mare''' durante la celebrazione della [[Sensa]], barca storica bruciata dai francesi per ricavarne l'oro che lo ricopriva.

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Informazioni

Indirizzo Castello 2148- Riva San Biagio
Telefono 041 2424
Orario warning.pngLe stringhe vuote non sono accettate.

Fondato nel 1919 dopo la 1° Guerra Mondiale, è situato in Campo San Biagio, in prossimità dell'Antico Arsenale di Venezia, in uno storico edificio del XV sec. usato per secoli come granaio per conservare il grano che serviva ai forni speciali che confezionavano un particolare tipo di pane a lunga conservazione chiamato "biscotto" adatto per l'imbarco sulle galee in partenza della Serenissima.

E fu proprio l’Arsenale, il più insigne monumento storico navale che esiste in Italia, a dar vita, sul finire del Seicento, a quella che a buona ragione si può ritenere l’antenata dell’attuale Museo: La Casa dei Modelli.

Era questa la sede dove venivano raccolti i vari modelli delle navi che sostituivano, all’epoca, i loro disegni di progettazione: dai modelli, rapportati in scala, venivano poi costruite le imbarcazioni al naturale.

La 'Casa dei Modelli fu saccheggiata nel dicembre del 1797, durante l'occupazione francese, così come furono saccheggiate nello stesso periodo le Sale dell'armar di Palazzo Ducale, dove venivano conservati le armi, i cimeli ed i trofei di guerra della Repubblica di Venezia. Molto andò perduto dell'antica ricchezza della Serenissima e ciò che rimase fu successivamente recuperato e conservato dagli austriaci, subentrati ai francesi, entro le mura di cinta dell'Arsenale.

Alla fine del dominio austriaco (1866), i cimeli rimasti, tra cui i pochi modelli scampati al saccheggio del 1797, vennero riordinati e sistemati in un’unica sede che formò il primo nucleo del Museo dell’Arsenale, sito nell’interno dell’Arsenale stesso.

Successivamente, nel 1919, lo Stato Maggiore della Marina decise di costituire un unico Museo Storico della Marina, riunendo i vari cimeli sparsi negli Arsenali e a bordo delle R.R. Navi.
I trofei di guerra e le armi della Serenissima ritornarono invece nella loro sede storica in Palazzo Ducale.
In seguito fu decisa la costituzione, oltre che del Museo Storico Navale di Venezia, anche di un Museo Tecnico Navale con sede nell’Arsenale di La Spezia.

Nel primo Museo vennero raccolti tutti gli oggetti di prevalente interesse storico e artistico, nel secondo furono concentrati i materiali di carattere tecnico.

La sede iniziale del Museo Storico Navale era una palazzina situata nell’interno dell’Arsenale vicino al suo ingresso principale.

Nel 1964 il Museo fu trasferito nell’attuale sede in Campo San Biagio, la cui area espositiva si sviluppa su cinque livelli per un totale di 4.000 metri quadrati per un totale di 42 sale.

Oltre a questo edificio principale, fanno parte dal 1983, il Padiglione delle Navi, circa 1250 mq, situato in tre capannoni noti sia perché sede di nell'antica fabbrica od officina dei remi delle galee dell'Arsenale sia perché qui si riunì per una decina d'anni il Maggior Consiglio dopo che nel 1577 un incendio rese inagibile il Palazzo Ducale e la Chiesa di San Biagio (XI secolo, ristrutturata nel XVIII sec.), antica chiesa della marineria veneta prima, e di quella austriaca poi, restituita da poco al culto per funzioni religiose del personale della Marina Militare, ed anche area espositiva del Museo stesso.

Ora quegli antichi capannoni sono stati restaurati e riportati alla loro originale visione cinquecentesca per essere adibiti alla conservazione degli scafi più grandi che non potevano essere collocati nell'edificio principale del museo. Negli ultimi anni sono stati assegnati al museo altri due spazi aperti, all'interno dell'antico Arsenale. dove hanno trovato posto una Motozattera della II Guerra Mondiale ed un sommergibile Classe Toti : il Dandolo.

Nei suoi spazi si conserva un modello dell'ultimo Bucintoro, la famosa imbarcazione da cerimonia, usata dal Doge per lo Sposalizio del Mare durante la celebrazione della Sensa, barca storica bruciata dai francesi per ricavarne l'oro che lo ricopriva.


ORARIO

Stagione estiva (1/4 > 31/10)
Da Lunedì al Giovedì 8.45 – 13.30 | Venerdì e Sabato 8.45 – 17.30
Domenica e festivi 10.00 – 17,30

Stagione invernale (1/11 > 31/03)
Da Lunedì al Giovedì 8.45 – 13.30 | Venerdì e Sabato 8.45 – 17.00
Domenica e festivi 10.00 – 17.00

Chiuso 25 Dicembre, 1 Gennaio , 1 Maggio

La biglietteria chiude mezz’ora prima


BIGLIETTI

Intero € 5,00
Ridotto € 3,50
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti da 15 a 25 anni;
accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti;
cittadini ultrasessantacinquenni; possessori di MUVE Friend Card
Residenti Comune di Venezia € 1,55
Gratuito Personale del Ministero della Difesa; disabili; bambini sotto 6 anni; ANMI; membri ICOM

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Mappa

MAP 45.432551329987035, 12.349834442138672