San Secondo

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A fianco del Ponte della Libertà, a destra venendo da Venezia, si trova l'Isola di San Secondo. Una macchia di verde a pochi metri dai ponti translagunari.
La piccola isola, della superficie di poco più di un ettaro, è di proprietà del Demani o dello Stato ed è in stato di abbandono dal 1961.
L'unico fabbricato esistente risulta essere attualmente semidistrutto dall'incuria e dall'abbandono.
Sul lato nord dell'isola, quello non visibile dal ponte, una canaletta permetteva l'accesso alla banchina per facilitare lo sbarco.
Attualmente è ridotta ad un isolotto eroso dalle acque, ricoperto da piante e da vegetazione incontrollata che sommerge quanto resta delle vecchie edificazioni militari ottocentesche. Da come si presenta ora, è veramente difficile immaginare che per circa otto secoli ospitò delle comunità monastiche attive e che, proprio per la sua posizione, svolse un'importante ruolo nell'ambito delle comunicazioni tra la città d'acqua e la terraferma.