...ci vorrebbe una visita del Papa al mese!

Da Venicewiki, il wiki di Venezia


Passeggiando per la Giudecca ho incontrato un vecchio compagno di scuola, impiegato come tecnico specializzato in una società di trasporti veneziana.

Era molto tempo che non ci trovavamo ed in effetti la mia presenza alla Giudecca è stata del tutto casuale e dovuta ad una esigenza impellente, altrimenti difficilmente arriverei in Campo Cosma e Damiano per diletto.

Con l’occasione avevo portato con me la macchina fotografica, per immortalare alcuni angoli che non vedevo da molto tempo, cercando di ricordare come fossero quei posti alla fine degli anni sessanta e primi settanta, quando percorrevo questi posti.

In canale una barca di pescatori stava smistando il pesce appena pescato su un asse poggiato ‘’sulle bande’’ e mi dice che è l’ultima delle famiglie giudecchine che ancora vive con la pesca, quando una ventina d’anni fa erano ancora numerose; anche suo padre ha fatto crescere i figli con la pesca professionistica.

Mi spiegava come sono cambiate le cose nell’isola.

La fabbrica di camicie all’interno della costruzione dietro la chiesa dava la possibilità di prendere buone camicie, magari leggermente difettate, a poco prezzo. Ora è diventato l’’’incubatore’’ dove piccole ditte vengono favorite con affitti agevolati per prendere il volo e lanciarsi nei marcati emergenti, per poi lasciare il posto ad altre dopo di loro.

La Junghans dava lavoro a numerosi operai con la costruzione di parti di orologi. Almeno ufficialmente, quando tutti sapevano che il prodotto che andava per la maggiore erano le spolette delle bombe che venivano fabbricate in un apposito buncher. All’interno della fabbrica ora sono state costruite case popolari. Ottima cosa, ma alcuni problemi di umidità hanno scemato l’entusiasmo degli assegnatari.

La Dreher aveva una fabbrica per la produzione di birra in uno spazio particolarmente grande dove venivano stoccate le bottiglie vuote. Anche in questo caso sono stati occupati gli spazi con case popolari.

Risulta completamente cambiato il senso civico delle persone che, non essendo abituate a “vivere” in strada come una volta, rimangono chiuse nelle loro abitazioni magari davanti ad un televisore acceso e quindi le immondizie le portano in un angolo, magari lontano da casa propria perchè puzza, il verde pubblico è diventato il “cesso” dei cani, ormai troppo numerosi anche alla Giudecca, le strade non vengono più spazzate e mantenute pulite come una volta.

E tutto si perpetua per anni!

Tranne quella volta che, in occasione della visita di Papa Wojtila, nel giugno del lontano 1985, che, una settimana prima della visita ufficiale al carcere femminile dell’isola, vennero fatte sgomberare le barche dal loro spazio acqueo e tolti i pali di ormeggio, fatti sparire i cesti delle immondizie, puliti i gradini del ponte, puliti pure gli angoli più nascosti della fondamenta perché il Papa scendesse dalla barca ormeggiata in canale e attraversasse la fondamenta per entrare nel carcere. Sette metri e cinquanta centimetri in tutto di percorso pubblico.

A parte lo spostamento delle barche, ci vorrebbe una visita del Papa al mese!!! <Rating> Dai un voto... 1 - Scarso 2 - Sufficiente 3 - Medio 4 - Buono 5 - Ottimo </Rating>