Castanziaca

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La mitica e misteriosa Costanziaca, con le sue città quartiere di Costanziaco Maggiore e Costanziaco Minore, doveva sorgere proprio qui, tra l’ossario di San Ariano e l’isola di Santa Cristina, in quella che oggi è nota come la Palude della Centrega. Quel che è certo è che la barena a volte restituisce qualche piccolo resto… magari una tessera di mosaico, magari una moneta… a volte un'anfora. La laguna aiuta a costruire, ma la laguna può anche distruggere. I vecchi tramandano i ricordi dell'ACQUA GRANDA, che deve essere identificata con i due storici grandi maremoti che si sono abbattuti sull’area attuale della Laguna, spazzando isole ed abitanti, e facendo affiorare nuove terre su cui edificare la storia di Venezia. Sussurri della laguna? Leggende fantastiche? Immaginazione di marinai usi a degustare un buon bacaro? No, verità storica! Non ancora del tutto dimostrato solo perché l’impresa sarebbe colossale. Un'ipotesi formulata da qualche tempo, sarebbe transennare parte della laguna o della barena, vuotarla dalle acque, e dare avvio a scavi, ma in fondo, costerebbe un patrimonio per rivelare quello che già sappiamo, magari con l’aggiunta di un po’ di romantica immaginazione che infiori la conoscenza provata. Meglio quindi lasciare dormire in pace la nostra isola che non c’è, e lasciare che tutti possiamo fantasticare su dove essa sia realmente sepolta dalla melma della barena, con le sue chiese maestose, i suoi campanili, le ville romaniche ed i conventi. Lasciamola dormire in pace, affidiamo il suo ricordo ai sussurri della laguna, a vanto perenne della nostra storia, tanto vasta e, purtroppo, a volte, tanto poco conosciuta.

Il brano è tratto da: "Veneto Globale" mensile d'informazione e attualità della Giunta regionale del Veneto Supplemento al quotidiano "VENETO VIDEOTEX" a cura della redazione di Videoinformazione Regione del Veneto - Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 935 del 17-06-88"

"Le orde Unne e Longobarde, che scendevano lungo la pianura tra il fiume Piave ed il Sile, obbligarono gli antichi abitanti di Altino a trasferirsi nelle isole più sicure della Laguna. Fu così che ben prima dell'anno mille, si verificò che una miriade di isole ed isolotti lagunari, fossero abitati da profughi in fuga dai barbari. Una delle isole più importanti fu Costanziaca. La più misteriosa e leggendaria isola della Laguna di Venezia, oggetto di mille illazioni e supposizioni, di cui l'ultimo accenno risale ad una bozza cartografica disegnata per lo studio delle origini del Patriarcato di Venezia. Probabile contrada di Torcello, era abitata da una considerevole comunità. Si sviluppava su quattro isole minori unite da ponti, aveva almeno sei sontuose chiese che risalivano al VII secolo. Il nome le venne dato in onore dell'imperatore Costantino ed era situata tra le attuali le isole di S. Ariano e S.Cristina. La storia della sua fondazione è simile a quella delle altre isole della laguna, ed anche l'aspetto era di un grande centro urbanistico, con numerosi monasteri e chiese. Di certo sappiamo che esisteva almeno un monastero che ospitava delle monache di S.Maffio che in seguito al deterioramento ambientale dell'isola vennero trasferite a Murano.

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