Chiesa dell'Ospedaletto

La Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, anche detta dell'Ospedaletto, venne realizzata nel 1575 sull'area occupata da un preesistente ospedale-ospizio fondato da Girolamo Miani, poi santificato, nel 1517 e dal 1528 accoglieva poveri, malati, inabili, pellegrini, orfani di entrambi i sessi.
Edificata su probabile idea di Andrea Palladio, la chiesa fu abbellita tra il 1670 ed il 1672 dalla ricchissima, ma un po' esasperata e stucchevole facciata di Baldassare Longhena, realizzata grazie al cospicuo lascito del mercante Bartolomeo Cargnoni, governatore dell'Ospedaletto.
La facciata è strutturata su due ordini; sul primo, tra quattro pilastri che si ergono su grandi basamenti, si aprono il portale, sormontato da una piccola terracotta invetriata del XV secolo raffigurante la Madonna Addolorata e due finestre.

Sul secondo ordine sono visibili al centro il busto del donatore, il Cargnoni e quattro robusti telemoni, mentre sulla trabeazione superiore, tra quattro pilastri, si possono notare un'iscrizione relativa alla fondazione della Chiesa ed ai lati stemmi dei Cargnoni.