Chiesa di Sant'Alvise

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Informazioni

Indirizzo Cannaregio - Campo Sant'Alvise
Stile architett. Romanico
Completamento XV Secolo

La suggestiva Chiesa di Sant'Alvise, eretta in uno dei luoghi più solitari e popolari di Venezia, si presenta come architettura gotica conventuale del tardo trecento.
Fu commissionata dalla nobildonna Antonia Venier dopo il 1383, data il cui le apparse in sogno Sam Luigi d'Angiò, Sant'Alvise in veneziano.
La facciata a capanna in laterizio, ritmata in lesene, si conclude con archetti ogivali.
Il portale è impreziosito dal protiro, struttura a baldacchino sorretta da due colonne tortili e ornata di guglie, al cui centro è posta la statua di Sant'Alvise, opera quattrocentesca di Agostino di Duccio.
L'interno, ad una sola navata, fu completamente modificato nel seicento con l'aggiunta di altari laterali e del soffitto piano ricoperto di affreschi, le cui ardite prospettive architettoniche barocche sono opera di Pietro Ricchi e Antonio Torri.
Dell'originaria struttura gotica si conservano tracce nell'abside, mentre sopra l'ingresso compare uno dei primi esempi di coro penile o barco, riservato alle monache dell'annesso convento, che poggia su colonne e travi dai ricercati intagli gotici.
Il pavimento è lastricato da pietre tombali rinascimentali.
Oltre alla quattrocentesca predella di Lazzaro Bastiani, composta da nove tavolette con storie bibliche, spiccano tre scenografici dipinti religiosi di G.B.Tiepolo dai drammatici toni teatrali, la Coronazione di spine, la Falagellazione e l'Ascesa al Calvario del 1740 circa.
Dietro la chiesa si eleva il trecentesco campanile in cotto, con cuspide conica e campanelli agli angoli.
Appartenente al circuito Chorus (Associazione per le chiese del Patriarcato di Venezia)

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Testo basato sull'originale di
Chiese di Venezia, Alessandra Boccato , Arsenale editrice


Mappa

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