Fontego

I fondaci o fonteghi erano a Venezia dei magazzini, pubblici, di merci, come il Fondaco della Farina, il Fondaco del Tabacco, o privati, e potevano anche essere gestiti da stranieri momentaneamente residenti a Venezia, come il Fontego dei Tedeschi, il Fontego dei Turchi, il Fondaco dei Siriani, che qui tenevano il loro emporio ed i loro uffici, quasi una rappresentanza commerciale del loro paese di provenienza.

A Rialto venne aperto qui il primo Fondaco pubblico per la farina, nel 1178, sotto il Doge Orio Mastropiero: In questo tempo questo dose fese far el fontego de la farina a Rialto (in questo tempo questo doge fece fare il fondaco della farina a Rialto) allo scopo di calmierare il costo del prezioso cereale e di averne sempre una scorta per la produzione di pane e farina in una città di oltre 100mila abitanti.


Ponte delle Spade, Calle della Scimia, Calle del Gambaro, Calle de la Donzella, Calle del Sturion, Calle del Sol e Calle dell'Osteria della Campana devono il loro nome ad altrettante osterie, o locande o alberghi.