Michela Barasciutti

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In questi anni, prima come danzatrice per altri, poi come coreografa con il proprio gruppo Tocna ha saputo conquistare e difendere i propri spazi e il proprio profilo con un lavoro riconosciuto per sensibilità e rigore…. di Terra e di altro… per dire testi di Lorca e di Hikmet, mentre, elusivamente poetica, e interiormente illuminata, è la scansione che la Barasciutti sceglie per il proprio dettato.
Ed è proprio nello slancio elegiaco, nella tensione e nella fusione intimamente lirica, di sapore panteista, che la coreografa-danzatrice trova e offre il meglio di sé. Un compatto drappello di interpreti … l’assecondano appieno in questo trasognato viaggio. Il cui sigillo è, insieme, lucido sguardo sulle nebulose della condizione umana, drôlerie dal sapore infantile, e un addio alle armi della conflittualità, della violazione dell’altro da te stesso.
(Ermanno Romanelli – Danza&Danza - maggio 2008)
 
 
“… Speciale la vitalità di Barasciutti che ha qui rivelato appieno la compiuta maturità della sua danza. Sul palcoscenico è apparsa bella e intensa, capace di esprimere sentimenti e turbamenti esistenziali attraverso una fascinosa algebra gestuale. … E allora la danza ricatturava imperiosa e fascinosa l’attenzione e in oasi silenti rivelava appieno il verbo artistico di Barasciutti, il cui talento è unanimemente riconosciuto e le vale la collaborazione con Enti di spettacolo e Teatri nazionali prestigiosi nel cui ambito sa sfoggiare, sia come danzatrice che coreografa, un linguaggio capace di unire all’abilità tecnico-stilistica la sensibile lettura della realtà contemporanea.”
(Paola Bruna – Il Gazzettino – 6 dicembre 2007)
 
 
“A Trieste Tocnadanza e gli ipnotici assoli di Michela Barasciutti”
…“Lighting Cue Number”, che la compagnia Tocnadanza ha replicato anche ieri sera, non poteva essere che l’inizio migliore. Per l’essenzialità dei movimenti, per la ricerca coreografica e soprattutto per la straordinaria espressività della sua protagonista: Michela Barasciutti.
(Giorgia Gelsi - Il Piccolo – 07 giugno 2006)
 
 
“E’ il festival Abano Danza a offrire uno degli spettacoli migliori della danza contemporanea italiana dell’ultima stagione….”
Roberto Lamantea (Danza & Danza - dicembre 2002)
 
 
“….Michela Barasciutti…. ha percorso tutte le tappe di un’autentica prima ballerina con le potenzialità di “étoile”, con la differenza che in lei la tecnica non è mezzo di esibizione pura ma veicolo per il raggiungimento di una creatività espressiva.”
Alberto Testa (La Repubblica – 11 febbraio 2001)
 
 
 
MICHELA BARASCIUTTI, ballerina e coreografa, nata a Venezia, studia danza classica e contemporanea presso la scuola di Luciana De Fanti a Venezia.
 
Conosciuta e apprezzata dalla stampa specializzata italiana, ha raccolto positive recensioni da parte di alcuni tra i maggiori critici tra i quali Vittoria Ottolenghi (RAI), Alberto Testa (Repubblica), Luigi Rossi (La Stampa), Tino Dalla Valle (Il Resto del Carlino), Carmela Piccione (Il Tempo), Ermanno Romanelli (Danza&Danza) ecc….
 
E’ direttrice artistica delle rassegne di danza “Danza Aperto” (Arena Candiani) a Mestre, e a Venezia “Percorsi d’Autore – rassegna di nuovi autori” e della sezione “danza” di “Teatro in Campo” (Campo Pisani) e la rassegna “VeneziainDanza” al Teatro Goldoni e al Teatro Malibran.
 
 
Come danzatrice:
 
In giovane età entra a far parte della compagnia “Il Corpo e la Mente” diretta da Luciana De Fanti, partecipando, nel ruolo di solista e di prima ballerina, a tutte le sue prime creazioni (“Tripodia”, “Soli”, “Meditazioni Coreografiche”, “Kleist”), e nelle successive (“Capriccio à la Nuit”, “Tuballica” e “Proiezioni in… frammenti”) assume anche il ruolo di assistente alle coreografie.
Partecipa con questa compagnia a numerosi festival di importanza nazionale (Comacchio, Tagliacozzo, Vignale, ecc..) ottenendo successo personale di critica.
 
Per due anni ha fatto parte della Compagnia di Balletto “L’Ensemble”, diretta da Misha Van Hoecke, nelle creazioni “Doucha”, “Dernière Danse” e “Aquilon”, partecipando con la compagnia stessa in quel biennio ad altri lavori esterni (RAI, pubblicità) e a tutte le tournée in Europa e in Asia.
 
Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive (RAI 1, RAI 2, NBC) e come ballerina solista alla festa conclusiva del festival di Comacchio “Ballo è Bello”, curato da Vittoria Ottolenghi.
 
Ha spesso lavorato in Enti Lirici, ed in particolar modo al Gran Teatro “La Fenice” sotto la direzione di coreografi e registi come A. Amodio, G. Cauley, G. Borni, Pier’Allì, S. Bussotti, Bolognini, De Ana, Loiodice e altri.
Ha ricoperto il ruolo di Prima Ballerina in due enti lirici: Gran Teatro “La Fenice” e al “Carlo Felice” di Genova assieme a Vladimir Derevianko.
 
 
 
Come coreografa:
 
Nel Dicembre del 1991, con una sua coreografia (Born - Never asked) viene vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Chiavari.
Già dall’estate dello stesso anno ha fondato una propria compagnia, “TOCNA”, e crea, con proprie coreografie, lo spettacolo “Nuances”.
 
Nel maggio 1994 realizza, curandone anche la coreografia, il video “Progetto Kafka”, su soggetto di Silvano Rubino.
Nell’Ottobre 1994 viene presentata a Mirandola l’opera teatrale “Strix”, di cui Michela Barasciutti (oltre a ricoprire il ruolo di 1° ballerina) firma le coreografie in occasione del Convegno di Studi su Giovanni Pico della Mirandola (con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica), con musica originale scritta da Giovanni Andrea Mancuso.
 
 Nell’Ottobre del 1995 è invitata alla seconda edizione del “Premio Internazionale Astor Piazzolla” a Castelfidardo come coreografa e ballerina presentando in anteprima un balletto su musica originale oltre alla “Balada para un loco” di Astor Piazzolla.
 Nell’autunno del 1996 realizza come coreografa e ballerina insieme a Corrado Canulli lo spettacolo “Simboli opposti Miti”.
Nell’Ottobre ‘97, presenta “L’Ultima farfalla”, spettacolo di danza-poesia-musica, con musicisti e un attore dal vivo, con musica originale scritta da Giovanni Andrea Mancuso.
Nel Novembre-Dicembre 1997, insieme a Corrado Canulli di Arteffetto, in collaborazione con la Regione Friuli, presenta a Trieste, al Teatro Miela, lo spettacolo “Memorie Aggredite”, balletto basato sulle scenografie curate dall’architetto argentino Mateo Eiletz.
 
Nell’Autunno 1999 crea lo spettacolo “I Vicoli dell’Anima” (Barrios del Alma) ampliando e perfezionando così un’idea già presentata in forma di studio nel 1997, e che circuiterà per tutto l’anno 2000 e 2001 riportando un grande successo di critica e di pubblico.
Nel dicembre 1999 fa da assistente al coreografo Robert North per il balletto “Pictures” (produzione del Teatro Sociale di Rovigo).
 
Nell’autunno 2002 crea lo spettacolo “Voci” in co-produzione con il Festival Internazionale Abano Danza e La Biennale di Venezia.
 
Nel 2004 presenta la nuova produzione “Il volo interrotto” su musiche di F. Schubert (La morte e la fanciulla) e “Sym-Ballein” su musiche originali di S. M: Ricatti , eseguite dal vivo dal Ricatti Ensemble.
Nel 2005 realizza le seguenti produzioni: Lighting Cue Number (con il sostegno de “La Biennale di Venezia” e in co-produzione con la Rassegna Internazionale di Danza “Il Gesto e l’Anima” di Torino e il Comune di Venezia) e “Satna”.
Nel 2007/2008 è stato prodotto lo spettacolo “di Terra e di Altro” con coreografie di Michela Barasciutti (in co-produzione con il Festival “Vignale Danza 2007” e il Comune di Venezia – Assessorato alle Produzioni Culturali).
 
Nel 2009 debutta la nuova produzione “Made in Italy – I soliti ignoti” (dedicato al M° Mario Monicelli), produzione Tocnadanza Venezia insieme al Comune di Venezia – Assessorato alla Produzione Culturale e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione del Veneto e in co-produzione con Festival di Danza “Montegrotto Terme”, sempre con la coreografia e regia di
Michela Barasciutti. Lo spettacolo, che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e di critica, ha debuttato nell’autunno 2009 in anteprima al festival di Montegrotto Terme, e successivamente è stato visto (sempre come anteprime) a Rovigo e a Roma, per poi approdare in “prima” al teatro Malibran a Venezia nella rassegna VeneziainDanza (realizzata con la collaborazione della Fondazione Teatro La Fenice).
 
La compagnia Tocnadanza è riconosciuta dal Comune di Venezia, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Venezia e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
 
 
Come insegnante:
 
Viene spesso invitata come docente per tenere lezioni e stages di danza classica (tecnica accademica) e danza contemporanea (tecnica e laboratorio coreografico).
 
Dal 1997 AL 2003 è presente a Rovigo come docente di danza contemporanea ai Corsi di Perfezionamento Professionale per Danzatori per la Regione Veneto insieme a MauroBigonzetti, Robert North, Margarita Trayanova, Massimo Morricone..
 
Nel 2000 sviluppa per questi corsi un lavoro di ricerca coreografica che si concretizzerà in un balletto, “Il Viaggio dell’Altro”, su musiche originali di Stefano Maria Ricatti, presentato al Teatro Sociale di Rovigo.
 
Sempre nella primavera del 2000 è direttrice didattica per i Corsi di Perfezionamento Professionale per Coreografi per la Regione Veneto organizzati da Arteven a Mestre.
 
E’ direttrice dei laboratori “incontri-studio” di perfezionamento per danzatori con importanti insegnanti e coreografi tra i quali Micha Van Hoecke e Pompea Santoro.
 
Nel giugno 2007 la Phoenix Dance Theatre di Londra, compagnia ospite de La Biennale di Venezia, ha richiesto la sua prestazione come “maitre de ballet”.