Molin Erizzo

Il bel palazzo, che si affaccia sul Canal Grande in prossimità della Chiesa della Maddalena, ha una facciata archiacuta della metà del '400, successivamente rimaneggiata, con elegante pentafora posta nella parte sinistra del piano nobile.
Fu costruito dalla famiglia Molin, poi nel 1650 passò agli Erizzo quando Cecilia Molin sposò Giacomo Erizzo.
Giulio Lorenzetti nella sua Guida di Venezia del 1926 descrive due grandi tele di Andrea Celesti, che ancora ornavano una sala del palazzo. Oggi non ci sono più, né si sa dove siano andate a finire. In una di queste opere il pittore seicentesco ci parla del martirio di Paolo Erizzo, il bailo di Negroponte (l'isola greca di Eubea), che, nel 1469, aveva tenuto testa a Mehemet II°, il Conquistatore turco,essendo poi da lui catturato, legato fra due tavole di legno e segato vivo.
Nell'Ottocento l'edificio passò poi di proprietà, fu dei Barzizza e ora appartiene ai Boldrin.