News:I magici masegni spariscono

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

2010/07/15

Ai veneziani i masegni stanno particolarmente a cuore.

Tutti si sono procurati un ginocchio spellato, sono inciampati sulle loro sconnessioni, hanno camminato cercando di non calpestare le commissure tra le pietre, per cui quando hanno ominciato a sparire per andare a masegnare case dei ricchi o presunti tali, una selva di voci hanno cominciato a farsi sentire per l'importanza di queste pietre che hanno visto i nostri celebri e meno celebri antenati calpestarle, tanto da definirle pietre preziose.

La loro provenienza è nota a tutti, cioè venivano estratte dai Colli Euganei, formati da trachite, materiale di cui ne erano particolarmente ricchi.

I masegni hanno pure dato a numerose strade veneziane il loro nome: vengono ancora oggi chimate Salizade le srade principali che furono per prime coperte di masegni per permettere il transito senza che ci fosse terra o acqua nel percorso.

Quando nel febbraio 2004 la Soprintendenza dettò dei criteri in base ai quali le imprese che sarebbero intervenute sulle pavimentazioni, avrebbero dovuto procedere con l’obiettivo di recuperare tutto il materiale esistente e rimetterlo in opera con modalità differenti. Il documento sarebbe dovuto essere il sistema di riferimento dei nuovi interventi per garantire una maggiore tutela, si pensava che tutti gli interventi successivi avrebbero avuto delle persone che controllassero i lavori, che ci sarebbe stato un coordinamento dei lavori da eseguire, che le imprese assuntrici i lavori avrebbero avuto degli operatori capaci ed esperti per questo particolare tipo di pavimentazione stradale.

Invece ancora oggi (15 luglio 2010) vengono tolti masegni ed accantonati senza grande scrupolo, vengono tolti senza una parvenza di attenzione per il loro valore storico, nonchè venale, e sostituiti con altri che hanno una colorazione completemente diversa, senza contare che lo spessore si riduce drasticamente passando dagli oltre 7 cm ed oltre di spessore a poco più di tre, facilitando indubbiamente la posa , ma causando un notevole danno di immagine e cromatico della pavimentazione attuale.

L'esempio è dato dai lavori in corso in Corte Seconda del Milion e in calle dell'Ufficio de la Seta (tra l'altro da qualche anno è scomparso pure il nisioleto dopo i lavori di restauro dell'immobile che ora ospita uno sportello bancario) dove gli operai adducendo motivi di impossibilità di rimettere i masegni tolti a causa del troppo spessore che andrebbe a schiacciare i nuovii tubi appena sistemati sotto il livello stradale.

Alcuni masegni sono malamente accatastati dietro la chiesa di San Giovanni Crisostomo, e sono in gran parte rotti e gravemente scheggiati, mentre un'altra parte è stata maldestramente accostata ai calcinacci, rovinassi, che sicuramente verranno fatti sparire adducendo la loro inconpatibilità sul posto dove sono stati tolti.

Chi deve controllare controlli !!!

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