News:Striscia fa tremare i ristoranti di Venezia

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

2009/01/21

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Tratto da Gazzettino.it

di Beatrice Mani VENEZIA (21 gennaio) - Ci voleva Striscia la Notizia per sapere che a Venezia, come in tante città turistiche, le persone del posto vengono spesso trattate con un occhio di riguardo? A voler essere sinceri, no. Questa affermazione, però, resta più un sospetto che un fatto evidente. Ma non quando di mezzo ci si mette il programma di Antonio Ricci Difatti, il servizio sul doppio listino prezzi mandato in onda martedì sera durante il programma delle reti Mediaset, ha fatto tremare non pochi ristoratori che, il giorno dopo il j'accuse televisivo, si sono svegliati con una nuova brutta sorpresa: l'esposto che il Codacons ha inviato alla Guardia di finanza. Il messaggio è chiaro: scovate i colpevoli e ritirategli le licenze.

Tutto ha inizio fra cosce di veline, sorrisi della Hunziker e battute graffianti di Greggio. Almeno finché non viene lanciato il servizio da Venezia: in tenuta classica da gondolieri, un gruppo di turisti impara a parlare il dialetto veneziano. Il perché è spiegato senza troppi panegirici subito dopo: se ci si presenta in un ristorante parlando il dialetto del posto il conto alla fine del pasto è meno salato. Questa almeno l'ipotesi del servizio, che porta anche degli esempi pratici di come questo accada: un gruppetto di "autoctoni" viene spedito a consumare in un ristorante, subito dopo arriva un seocondo gruppo di falsi turisti italiani, poi un terzo di falsi turisti stranieri.

Tutti ordinano le medesime pietanze, eppure il conto, alla fine, è sempre diverso per i tre tavoli e, ovviamente, quello che se la cava meglio è il gruppetto degli "autoctoni", dei veneziani. E per provare la veridicità della differenza di trattamento, Striscia mostra anche i vari scontrini che riportano le variazioni di prezzo, con rincari che arriverebbero fino al 40%.

Già da solo, questo servizio non ha gettato una buona luce sulla città dei ponti e delle gondole, ma oltre alla beffa - stavolta il detto è rovesciato - il giorno dopo la messa in onda è arrivato anche il danno: Codacons ha inviato un esposto alla Guardia di finanza sul presunto ritocco dei listini dei ristoranti a Venezia.

«Chiediamo alle Fiamme Gialle di acquisire il filmato integrale di Striscia - afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi - e di procedere all'individuazione dei ristoranti in oggetto, verso i quali si dovrà agire con il ritiro della licenza». Un provvedimento non da poco che rischia di dare il via ad una serie interminabile, tanti quanti sono i ristoranti, di controlli in città. Una ripassata esemplare, insomma, che serva da monito un po' a tutti i ristoratori: «Comportamenti simili sono inaccettabili - prosegue Rienzi - servono dunque punizioni esemplari che fungano da deterrente nei confronti dei furbetti della ristorazione veneziana».