Opinione:La linea 3 Actv e la sfuriata del sindaco

Che tristezza... Sì, perche' di tristezza si parla dopo aver visto l'articolo sulla sfuriata del sindaco nei confronti della Linea 3, unico servizio riservato all'uso di noi poveri veneziani.

E sono un povero veneziano anch'io, della categoria piu' bistrattata: 34 anni, ora triste, socialmente utile, un'azienda che produce beni (e non servizi, accidenti a me) nella quale lavorano 14 persone, una figlia di meno di un anno che difficilmente riesci a trasportare su un battello affollato da turisti in "sandaletti" che riempiono le casse di pochi, una moglie, un affitto da 1000 euro al mese che con mia moglie paghiamo con sacrifici, nella media 10 ore al giorno per sei giorni su sette e due settimane di ferie all'anno, un mutuo da pagare.

Venezia e' diventata una pagliacciata, un' evidente rappresentazione dei mali della nostra societa'. Abbiamo un ponte utile, quello alle Fondamenta Nuove per andare ai Gesuiti, con un cantiere aperto da piu' di cinque anni (dove lavorano 2/3 giorni al mese), e una situazione di sicurezza indecorosa per chi ci cammina (io stavo cadendo in acqua portandomi dietro la carrozzina sull' ultimo gradino fronte imbarcadero per Burano). Ma nessuno dice nulla. Ditemi almeno chi e' il Direttore dei Lavori, almeno sporgo denuncia.

Abbiamo un nuovo ponte che il mondo ci invidia. Peccato che quello di Rialto l'han fatto e finito in meta' del tempo, con minori tecnologie e con una fattura decisamente migliore. Sara' che in quel caso non c'erano mille e piu' aziende subappaltatrici che non riuscivano a mettersi d'accordo sulla dimensione di un tubo o di un profilato.

Abbiamo dei vigili urbani che a volte chiudono gli occhi, altre volte li spalancano fin troppo. Abbiamo persino chi permette di domenica che nella calca veneziana venga organizzata una corsa di orientamento: foglio alla mano, corri e segui il percorso.. e ti puoi ritenere fortunato se non ti investono.

Abbiamo un nuovo logo di Venezia, disegnato da Philippe Starck, quando non ne avevamo bisogno vista la bandiera che dovrebbe rappresentarci da secoli. Ma ora c'e': la testa del leone, e un' ala.. Un genio lui, un genio chi ha promosso l' iniziativa!

Abbiamo un vice-sindaco che e' il capo supremo dell'informatizzazione del comune. E, da fonti muranesi, un tempo conosciuto come "il piu' odiato agli Anzoli". Il Berlusconi del MegaByte, il terrore del moto ondoso.

Avremo un nuovo Palazzo del Cinema. Grazie, gia' quello vecchio si usava poco, vedremo questo quanto servira'. Avremo un nuovo cinema Rossini. Chissa' quando, per adesso ci limitiamo ad andare in Sala B al Giorgione e a chiederci se il salotto di casa nostra e' piu' grande. Abbiamo mille alberghi, e tanti ne nascono. Ma il turista non spende, i negozi di maschere si moltiplicano, i bar dei cinesi son sempre vuoti (saranno in affitto dalla Curia? o forse magari qualche soldino un po' sporchetto lo riciclano pure?) e la Finanza non controlla. E noi chiudiamo. Ottima politica commerciale.

Avevamo una linea 3 per noi, ora faremo la fila come tutti e prenderemo il battello. Quello dopo, sempre se riusciamo ad entrare. Grazie Cacciari. Ma Lei un figlio lo fara' mai? Perche' quel giorno voglio vederLa prendere l' 1 a Rialto, scendere al Mercato, fare la spesa col Suo pargolo e vedere la faccia che fara' quando un tedesco che ha gia' speso meta' del suo budget per il biglietto Actv La seppellira' sotto la sua canotta e i suoi pantaloncini.

Abbiamo l'Imob. Venghino, venghino, il primo servizio avanzato di mobilita' in Europa, siori e siore!!! A Parigi e a Londra pero' hanno una specie di skipass da anni, l' informazione data da Actv e' stata nulla, i vecchietti non sanno usarlo. Coniando nuovi termini: il Mob, l'Aimobbing.. E ancora ci si domanda "perche'?".

Abbiamo nuovi musei e nuovi negozi.. Ma a scapito di banche e vecchie attivita'. Chissa' quanti soldi di sponsorizzazione hanno pagato Pinault, Benetton & C. per ottenere cio' che volevano.

Abbiamo battelli alternativi che Actv prende in affitto da societa' private (la linea 20 e la 13 in primis ne fanno uso), privi pero' delle necessarie misure di sicurezza e di accessibilita' che un servizio pubblico dovrebbe presupporre. Possibile che dei tanti giornalisti presenti alla Mostra del Cinema e che han preso la linea diretta Venezia-San Servolo-Lido nessuno si sia chiesto come un portatore di handicap o una famiglia con neonato riuscirebbero a salire (e a restare vivi) su un' imbarcazione simile?

Avremo il tassametro sui taxi. Dalla stazione a Rialto, 40 euro. Peccato che se avessi 40 euro da buttare così avrei pure i soldi per restaurare a mie spese Piazza San Marco.

Basta, davvero, siamo stufi. Finitela. Ma chi pensate di prendere in giro? Vergognatevi, davvero di cuore, per come state riducendo questa citta'. Tutti voi, politici, e tutti quelli, giornalisti compresi, che potrebbero smuovere le acque e non lo fanno, preferendo di gran lunga descrivere minuziosamente il lento intercedere di George Clooney alla Mostra del Cinema.

Allora, a questo punto, onore al merito al nipote del sindaco, e al suo aver occupato uno spazio ai Magazzini del Sale. Ha fatto bene, e lo capisco. Un giorno magari lo faro' anch'io, prendero' possesso di una linea 3 con il fiocco azzurro e ci mettero' su casa, magari fermo alla fermata di San Felice dove ospitero' per un caffe' tutti gli affezionati soci del Billa.

Stasera, nel tornare dal lavoro, stringero' forte mia figlia e sperero' che un giorno possiamo anche noi veneziani-residenti trovare un'isola promessa dove venir relegati dalla giunta comunale, un posto dove poter "vivere" senza l'incubo della magica triade Cacciari-Caccia-Vianello. Avrei pensato alla Certosa, peccato l'abbiano gia' svenduta.

Chissa', magari sul "Bacan" un giorno vedremo pure la sede di Venis. Con una sdraio per il nostro impiegato del mese barbuto, e un sasso che Caccia occupera' per metterci la colonia estiva dei suoi Centri Sociali. Davvero che tristezza!

Categoria: Opinioni