Opinione:Quando Rioba perse la testa

Da Venicewiki, il wiki di Venezia


Ancora una volta il classico vandalo ha colpito la città di Venezia con una azione che ha lasciato perplessi tutti coloro che amando la città non pensererbbero mai che qualcuno possa rompere, distruggere, sporcare o deteriorare anche una piccola pietra della città fatta di pietre.

Le pietre che John Ruskin ha descritto cominciano a diventare opere senza faccia, dei sassi appena sbozzati lasciati per strada alla mercè dello stupido di turno che possa ridurre in scaglie quanto la storia di Venezia ha portato fino ai giorni nostri.

Rimane ancora nei nostri ricordi quanto fatto da un anonimo (solo successivamente identificato) che, nei primi anni '90 del secolo che ha preceduto l'attuale, ha prodotto dei notevoli danni ad una delle colonne di Palazzo Ducale dopo essersi cimentato con un bassorilievo dalle parti di Castello.

Non ci si rende conto di quanto cospicuo sia il patrimonio culturale che esiste in città fintanto che qualche pezzo si rompe o scompare, come i due pozzi che sono stati fatti scomparire dalle pubbliche strade per poter abbellire chissà quale dimora di qualche nuovo ricco.

Cercare di avere un archivio il più possibile aggiornato di quanto esiste per le vie di Venezia, magari inserendo le immagini in questo sito che ha numerose pagine che possono ospitarle, potrebbe essere un ottimo deterrente a coloro che pensano di poter trarre anche un minimo di notorietà da qualche gesto inconsulto.

Per la cronaca la testa di Rioba è tornata al suo posto dopo un accurato restauro della ditta Giovanni Giusto, una delle poche rimaste in città ad occuparsi dei restauri dei marmi e del loro mantenimento. <Rating> Dai un voto... 1 - Scarso 2 - Sufficiente 3 - Medio 4 - Buono 5 - Ottimo </Rating>