Scuola dei Morti

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Informazioni

Indirizzo Campiello Flangini

La ex Scuola dei Morti, piccolo e grazioso edificio del '600, fu ricostruita dopo il bombardamento austriaco del 1849.

Affacciata sul Canal Grande, tra Palazzo Flangini e l'abside della Chiesa di San Geremia e Lucia, sta una piccola costruzione ad un piano con un teschio scolpito ed una iscrizione, che ricordano l'appartenenza dell'edificio alla Santissima Madonna del Suffragio dei Morti.

Tale Congregazione, nel 1624 aggregata all'omonima Arciconfraternita di Roma, si radunava dal 1615 nella Chiesa di San Geremia e Lucia, finché il parroco non le concesse un pezzo di terra nell'antico camposanto per erigervi una Cappella dove tenere le adunanze e celebrare le funzioni, permesso accordato con decisione del Senato nel 1659.

A spese della famiglia Savorgnan fu così costruita la sede della Scuola, andata poi distrutta durante un bombardamento austriaco nel 1849 ed oggi, dopo un'integrale ricostruzione, adibita a patronato della parrocchia di San Geremia.

All'atto dell'iscrizione alla Scuola, vietata ai minori di diciotto anni, ognuno versava sei lire che servivano per comprare il candelotto con cui accompagnare in funerale i defunti e per far celebrare le messe per le anime del Purgatorio.

Gli associati godevano dell'indulgenza plenaria concessa da Clemente VIII, di 8 giorni di indulgenza se partecipavano a tutti gli offici dei morti, di 100 giorni se il lunedì ed il venerdì recitavano il de profundis per le anime del Purgatorio: avevano nel contempo molti obblighi e regole da osservare, quali confessarsi una volta al mese e comunicarsi quattro volte all'anno nella chiesa di San Geremia, recitare le orazioni prestabilite ogni sera al tocco dell'Ave dei Morti, versare ogni mese quattro soldi e pagare due lire di multa se non partecipavano ai funerali e non mandavano nessun altro, vestito con il proprio abito. L'abito era di tela bianca sottile con maniche larghe, un cordone nero, una mozzetta nera sopra ambo le spalle ed un cappello nero con ala bassa e il sottogola; attaccato alla mozzetta della spalla sinistra andava portato il simbolo: l'immagine di Maria con il figlio in seno e sotto una fanciulla inginocchiata che versa acqua da un vaso sopra le anime del purgatorio e la scritta CONFRATERNITATIS S. MARIAE SUFFRAGIJ SNCTI HIEREMIAE

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Testo basato sull'originale di
Scuole Grandi e Piccole a Venezia tra Arte e Storia di S. Gramigna e A. Perissa


Mappa

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