Una buona notizia: capitello restaurato

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

2015/07/30

Non sempre le notizie debbono essere cattive. Succede, anche se raramente, che ci si stupisca favorevolmente di un accadimento che porti a valorizzare Venezia e le persone che la abitano.


E' accaduto che un capitello che versava in condizioni pietose sia stato restaurato da volonterosi anonimi che hanno riportato in condizioni decorose un'opera di affezione.

Segno di devozione i Capitelli posti lungo le strade a Venezia sono da tempo immemore custoditi e curati da volontari che cercano di mantenere intatta la comune volontà di tutelare, per poter tramandare ai posteri, quanto i nostri avi hanno costruito e portato fino a noi.


In campo San Basilio però uno di questi versava in condizioni di degrado e cominciava a perdere alcuni pezzi. I marmi sbrecciati, staccati in più punti lasciavano vedere le tracce della malta che li tenevano saldati.

Si tratta di una semplice nicchia, a forma quadrata, attorniata da una cornice liscia in marmo rosso levanto, mentre la parte interna è a forma di incavo rotondo, con liste di marmo verde alpi, sormontato da una stretta mensola sporgente per proteggerla dalle precipitazioni meteoriche.


I materiali che lo compongono e la semplice struttura costruttiva fanno pensare ad una esecuzione recente, forse verso gli anni 50-60 del '900 quando quei marmi erano particolarmente usati a Venezia.

Proprio per lo stato di abbandono qualcuno ha cominciato a chiedere alla vicine attività, al bar d'angolo in calle del vento ed al negozio vicino, se avessero dei ricordi di come fosse il capitello prima che si riducesse nelle condizioni attuali.

Solo delle ricerche effettuate in internet hanno permesso di rintracciare un'immagine con la statua dedicata a Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux).
http://www.veneziamuseo.it/TERRA/Dorsoduro/Basegio/bas_ca_format.htm
 

Forse per le domanda fatte o per semplice coincidenza, dopo qualche giorno un volenteroso si accinge a risistemare i marmi, ad incollare i pezzi, a riparare le malte, ad aggiustare l'inferriata per rimettere in ordine quel piccolo segno di devozione alla santa.


Non tutti hanno la capacità, l'esperienza, la conoscenza per poter restaurare un'opera che si trovi in stato di degrado, ma tutti possono dare il loro piccolo contributo a mantenere la città pulita, evitando situazioni di degrado. Si eviterà la “sindrome della finestra rotta” dove anche un solo segnale di degrado possa influenzare altre situazioni simili fino ad un decadimento totale.

Segnali come questo possono solo far ben sperare e far rinascere, nei veneziani nativi e nei veneziani d'adozione, la volontà di un piccolo riscatto nei confronti di un'invasione turistica che molto ha da imparare da una città come questa.