Diedo

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Informazioni

Indirizzo Cannaregio, 2386 Fondamenta Diedo
Architetto Andrea Tirali
Completamento 1720

I Diedo, membri di un'antica famiglia veneziana giunta da Altino nel 790, diedero l'incarico al Tirali nel 1710 di ricostruire il palazzo su una preesistente dimora forse già della famiglia, che qui in santa Fosca abitava dal XIV secolo. Il Tirali promise ai suoi committenti un palazzo tanto alto da fare ombra a quello dei Grimani, che lo affiancava, e così fece. La grande pianta quadrangolare risulta inconsueta con i quattro ingressi aperti sulle quattro facciate ed anche per la scala che è collocata non al centro, ma in fondo all'atrio in un angolo tra due facciate secondarie. Il prospetto sul rio di santa Fosca, con le sue sette aperture in ognuno dei due piani nobili, è già piuttosto essenziale e pulito. Il Tirali terminerà questo edificio nel 1720 che in qualche modo prelude alla sintesi del Venier sul Cannaregio. L'edificio è singolare anche per la sua collocazione "in isola", che di rado vediamo a Venezia. La facciata posteriore è rimasta incompiuta. Il palazzo, è stato sede di Scuola Elementare, è nel complesso ben conservato sia all'esterno che nell'interno. Sull'arco di uno dei portoni laterali è collocata un'insolita scultura: un leone con ali di pipistrello. Nella tela di Gabriel Bella, oggi alla Fondazione Querini Stampalia, si vede il palazzo Diedo, terminato da pochi decenni, il ponte di santa Fosca com'era al tempo, senza sponde, e sullo sfondo la chiesa ed il Convento di S.Maria dei Servi. Nel 1772 qui nacque Antonio Diedo, architetto allievo di Gian Antonio Selva e quindi critico nei confronti del palazzo avito, per lui pieno di difetti e fuori dai canoni della buona architettura.

Bibliografia: G.Lorenzetti - Venezia e il suo estuario(pag.441) - Ed.LINT - 1974; TCI - Venezia - Guida Rossa (pag.476); E.Bassi - Palazzi di Venezia (Tomo II -41) - La Stamperia di Venezia Ed. 1976; G.Fuga L.Vianello – Corto Sconto(pag.83) - Lizard Ed. 1998; G.Tassini - Curiosità veneziane (pag.205) - Filippi Ed. - 1988; M.Brusegan - I Palazzi di Venezia(pag.108) - Newton Compton Ed. 2007;

Mappa

MAP 45.443562214265455, 12.33202618353971