Donà Giovannelli

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

Informazioni

Indirizzo Cannaregio, 2292 Strada Nova - Sul Rio di Noale
Stile architett. Gotico

Il palazzo è certamente notevole per le sue linee gotiche databili attorno alla metà '400 e per la sua mole imponente, ma non riesce ad esprimere la grazia di altri edifici dello stesso secolo. Nel 1847 l'architetto Meduna ne ha diretto un "restauro" allineando su un unico asse il corpo centrale; il lato che si affaccia sul rio mostra due bifore d'angolo ed una sontuosa eptafora che, con i suoi archi a tutto sesto intrecciati, ricorda le finestrature che troviamo anche nel palazzo Cavalli-Franchetti a san Vitale e nel Pisani-Moretta. In "entrada", bella vera da pozzo di stile gotico e porticato con arcate a tutto sesto in cui la nuova arte della rinascenza si salda a molti elementi ancora del periodo gotico. In questo palazzo, che gli fu ceduto dalla Serenissima nel 1538, Francesco Maria della Rovere, Duca d'Urbino organizzò feste rimaste memorabili, in occasione del matrimonio del figlio Guidubaldo II° con Vittoria Farnese (1548). In seguito, non si conosce esattamente quando, il palazzo passò a Giovan Battista Donà che poi, per liberarsi da un forte indebitamento, lo cedette alla famiglia Giovannelli, originari del bergamasco, arricchitisi con lo sfruttamento di miniere in Ungheria e acquisiti al patriziato per soldo nel 1668.

Bibliografia: G.Lorenzetti-Venezia e il suo estuario(pag.440)- Ed.LINT-1974; TCI - Venezia - Guida Rossa (pag.478); E.Arslan – Venezia Gotica (pag.205) Electa 1996; M.Brusegan-I Palazzi di Venezia(pag.117)-Newton Compton Ed. 2007;

Mappa

MAP 45.442583634068086, 12.332916676932655