Libreria Editrice Filippi

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Versione del 20:52, 2 mag 2017, autore: Gabriele (discussione | contributi)
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Informazioni

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Indirizzo Calle Casselleria 5284, Castello 3122
Telefono 041 5236196
Orario 09:00 - 12:30 / 15:00 - 19:30
Giorno di chiusura domenica
In attività dal 1909

La prima Libreria Filippi fu aperta da Giovanni, mio nonno nella prima decade del novecento. Ebbe varie sedi, i problemi delle locazioni esistevano anche allora. Il nonno assieme ad alcuni soci aveva fondato la casa editrice Estremo Oriente. La libreria e casa editrice a seguito delle guerre ebbe varie vicissitudini compresi tracolli economici (due guerre mondiali).
Il nonno malgrado fosse assolutamente contrario alla guerra si ritrovò ad essere chiamato alle armi in ambedue le guerre. Mio padre si ritrovò così in giovanissima età a dover subentrare per mantenere se stesso sua madre e sua sorella. Il nonno al ritorno dalla seconda guerra e ormai pensionato del Gazzettino, dove aveva prestato la sua collaborazione come proto, figura ormai purtroppo scomparsa, e ancora attivo sia fisicamente che intellettualmente volle ritornare a fare il libraio.
Nel 1956 mio padre si trasferì di sede ed aprì una nuova libreria.

Nel 1959 riprende l’attività editoriale pubblicando il suo primo volume Feste Veneziane, giochi divertimenti e spettacoli degli antichi veneziani di Giuseppe Tassini.
Tengo a sottolineare che erano anni in cui praticamente non esistevano editori che avessero interessi rispetto alla storia e alla cultura locale.
Questi interessi si svilupparono e si estesero ad altri editori solo agli inizi degli anni settanta. Furono anni molto difficili, ma la costanza e la testardaggine di mio padre non l’abbandonarono mai, aveva già da allora un progetto forte e chiaro rivalutare e rilanciare tutta la storia del nostro territorio e della Serenissima. Non esisteva ancora nessun corso universitario con interessi alla storia locale.
Voleva pertanto rendere disponibili volumi utili anche al mondo accademico.

Nel 1964 affrontò un lavoro ciclopico per quei tempi sia come mole di lavoro sia in termini economici, con le sole sue forze e la collaborazione di alcuni amici riuscì a pubblicare il volume Curiosità Veneziane sempre di Giuseppe Tassini. Già da allora si era posto la problematica relativa all’aggiornamento e all’integrazione delle fonti, il volume fu curato da Lino Moretti. Seguirono poi numerosi volumi circa 450 titoli con opere come la monumentale e a tutt’oggi insuperata Storia documentata di Venezia di Samuele Romanin composta di 10 volumi.
La casa editrice ha un catalogo molto vario dalla collana di tradizioni popolari, alla collana di teatro veneto, a volumi di architettura, in pratica spazia fra tutti gli aspetti; storia, arte, architettura, dialettologia, folclore, documentazione iconografica.
Ho sempre vissuto tra i libri e con i libri fin da bambino, mio nonno e mio padre mi hanno lasciato questa eredità nei cromosomi.

Dal 1973 ho aperto la mia libreria affiancandola a quella di mio padre.
Col passare degli anni affiancai la mia attività libraria a quella di editore con particolare interesse alla pubblicazione di volumi con la collana Scolta che te conto, rivolti ai cicli delle scuole elementari e medie, Storia di Venezia, Storia dell’entroterra, Storia dei litorali e delle isole.

Negli ultimi vent’anni ho affiancato mio padre non solo nella consulenza e nelle scelte editoriali, ma curando per lui sia gli aspetti relativa alla composizione dei testi e alla relativa grafica, ma e soprattutto nella cura delle note, nella stesura delle introduzioni nell’integrazione dell’iconografia alle scelte editoriali.
Il primitivo marchio di mio padre rappresentava un golgota alla cui base era inserita un lettera F al 1988 è stata inserita una seconda lettera F ad intendere il proseguimento di padre in figlio, ovviamente i marchi sono regolarmente registrati anche all’ufficio brevetti, questo per proteggerli da numerosi tentativi di imitazione.

Oggi sono l’unico e legittimo erede di questa libreria editrice.
Attualmente collaboro attivamente con numerose istituzioni locali ed anche internazionali, partecipo alla stesura di sceneggiature in prima persona e offro collaborazione e supporto alla BBC, all’Unesco, ed anche alla rai nazionale Giapponese NHk, dove sono anche la figura guida e “attore” del filmato di 72 minuti dedicato a Venezia che ha avuto uno dei più alti indici di gradimento del giappone oltre il 30%. Caso, quasi unico, dove a grande richiesta è stato ritrasmesso. Ho ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Sono autore anche di articoli pubblicati presso la biblioteca del Congresso negli stati uniti come pure negli atti Ateneo Veneto di Venezia oltre che sui quotidiani locali

=="Anche questa è Venezia"==
Il volume "Anche questa è Venezia" mi ha dato già grandi soddisfazione di riconoscimento morale per il contenuto e di conseguenza anche economico.

Con questo volume che spazia attraverso numerosi aspetti relativi a Venezia ho voluto non solo affrontare i molti luoghi comuni, in più di qualche occasione assolutamente errati, ma anche estendere attraverso la consultazioni di manoscritti e di fonti, sottovalutate o dimenticate, la conoscenza della nostra città, ho voluto esaudire ad un dovere, a ricambiare l’amore che Venezia mi ha dato. La civiltà del vivere, La vera magia di Venezia.

Dal volume:

…. La venezianità non è un certificato di nascita.
Venezia è un'idea della mente, è una scelta di vita, un luogo dell'anima. Quest'opinione è in parte condivisa anche dal prof. Massimo Cacciari: infatti, in presentazione al volume: Mariano Fortuny, scrive: “Parafrasando una popolare battuta: veneziani si nasce o si diventa? Certo, venire alla luce in città comporta d'ufficio una registrazione di stato civile che in qualche modo attribuisce un'origine. Ma è sufficiente questo per fregiarsi significativamente dell'appellativo di veneziano? O piuttosto - considerato la storia, la civiltà, il ruolo, le aspettative, le esigenze di Venezia - non lo si dovrebbe riservare a chi davvero, cioè responsabilmente, consapevolmente, fattivamente rende testimonianza di “venezianità”? Troppi “usano” Venezia piegandola ai propri interessi, pochi si sforzano di comprenderne la natura e il carattere e, conseguentemente di servirla.”
Per concludere e qui esprimo un'idea personale: Venezia è un luogo fuori dal mondo, da dove si può vedere il mondo.
State attenti voi che venite a visitarla per la prima volta, spesso è accaduto, e ne conosco molti, che sono rimasti talmente intossicati già dalla prima visita, che come i drogati non possono più vivere se non in funzione della sostanza assunta, al pari non riescono più a vivere senza il pensiero di tornare a Venezia.
Concludo citando alcuni brani di Iosif Brodskij tratti da Fondamenta degli incurabili.
“Ripeto: acqua è uguale a tempo, e l'acqua offre alla bellezza il suo doppio. ... Ecco la funzione di questa città nell'universo. ... Perché noi siamo diretti verso il futuro mentre la bellezza è l'eterno presente. ... Lo stesso vale per l'amore, perché anche l'amore è superiore, anch'esso è più grande di chi ama.”

…. Ti ho guardato. ti ho scrutato. ti ho udito.
mi sono allontanato da te di alcuni passi, ma non ti ho mai abbandonato.
Non te ne sei accorta, eppure ti ho osservato, nei tuoi movimenti, nei lampi di luce riflessa dai tuoi occhi, nei tuoi improvvisi cambi d'espressione ed anche ascoltando il fluire e le pause del tuo respiro.
Eri introversa, dubbiosa, muta, chiusa, inespugnabile, ma non austera.
Col mio entusiasmo ti ho coinvolto.
Accompagnata. Quasi obbligata.
Con tono perentorio, che non lasciava spazio a repliche, conoscendo Venezia e la vanità, ti avevo in-vitato a calzare un paio di scarpe comode.
Hai accettato senza fare commenti. …

… Questa è l'atmosfera che è capace di generare, solo a chi sa vedere e a chi ha imparato ad ascoltare, solo a chi non ha paura del silenzio, la signora senza età.
Anche questa è Venezia.
Venezia è la madre. Venezia ama tutti, anche se non sempre è ricambiata. Venezia è una donna che non ti fa sostenere esami, è una donna che non ti giudica. Venezia non ti fa prigioniero, non ti trattiene. Venezia non è mai cinica come i deboli, non è ipocrita, non ha bisogno di nascondersi.
A Venezia non interessa vincere. Venezia non conosce la menzogna, è sincera. Venezia non tradisce. Venezia ti aiuta a parlare, Venezia ti sa ascoltare. Venezia tace e dal suo silenzio comprendi quando è ora che tu vada, da solo, senza parole, senza sbattere le porte. Venezia è un porto, un ventre fecondato dai semi di tutti i popoli, Venezia non tollera, accoglie e tempera.
Venezia è Vergine, incorruttibile, onesta, sincera.
Venezia è abbondanza, distribuisce, dona a piene mani a tutti, ai belli come ai brutti, ai buoni come ai cattivi, come la cornucopia che nonostante l'uso non si esaurisce mai. Come il sole.
Con lei mi sento sempre piccolo, con lei ho il coraggio d’essere allievo, senza di lei potrei morire.
Venezia non ha età, Venezia non muore mai, Venezia è tutto. ….

Altri aspetti presi in considerazione in questo volume spaziano tra queste tematiche.
Alcune osservazioni e numeri di Venezia , Anche questa è Venezia, I primi Dogi, Alcuni cenni sull’Ordinamento
Costituzionale della Serenissima, I cittadini Originari, Nascita di Venezia: Tradizione Mito e Simboli,, La Piazza San Marco, Il Palazzo Ducale , Venezia Personificata, L’idea di Giustizia, I capitelli e le sculture d’angolo del Palazzo Ducale. La Simbologia , La porta, gli stipiti, l’architrave Marco e Todaro, Aldo Manuzio, Il Cane, il Drago, la Fenice, il Leone, la Sfinge, l’Ancora e il Delfino, Le scuole e le Associazioni di Mestiere, La scuola Grande dei Battuti di San Marco, Venezia e gli Eretici, Cucina Veneziana , Venezia e le Minoranze Etniche, Venezia e le Pestilenze , Venezia e i Mori, Venezia e gli Schiavi, Venezia e i Dalmati, Gli Ebrei a Venezia, Venezia cosa c’è sotto, le tecniche di costruzione, Le tre sorelle. I Calcagneti., I Signori della Notte, gli Antivespasiani, il Còdega , Barbaria de le Tole , Alle origini del Toponimo Giudecca, Un po’ di storia sul leone di San Marco

Mappa

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