Passeggiate casuali per Venezia

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

Versione del 11:11, 3 ago 2016, autore: Gabriele (discussione | contributi)
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L'amico Albert ci ha fatto pervenire alcune sue foto eseguite nei suoi soggiorni a Venezia. Queste sono indicative della sua passione ed amore per la città lagunare, mettendo in risalto alcuni particolari suoi interessi e conoscenze, legati da una fervente curiosità per la storia, la cultura e le curiosità tipicamente veneziane.

Un breve racconto unisce questi scatti al fine di dare continuità espositiva alle immagini, per altro molto belle; coloro che volessero seguire l'esempio dell'amico Albert, possono inviare, all'indirizzo di seguito riportato, le foto che provvederemo a commentare. gabriele@venicewiki.org

Quanto costa quella presa in vetrina?

Photo by Albert
Photo by Albert

Questa è la vetrina di un idraulico ed elettricista che, durante molti anni del suo lavoro, ha raccolto tanti pezzi dei vecchi impianti elettrici ed idraulici ed ha allestito una vetrina di questi articoli ormai in disuso e superati.
Sono in mostra alcuni battacchi, usati quando non c'era l'elettricità per bussare alla porte d'ingresso, che in città hanno forme particolari e stravaganti. Molte sono Teste di Leone, anche per ricordare il Leone di San Marco simbolo della città.
Il negozio si trova a Cannaregio in Fondamenta della Misericordia.
E' stato ripreso anche nel film Italian for Beginners, anche se la parte riguardante Venezia dura solo pochi minuti.
Sono molti venezia che posseggono almeno un pezzo della storia del recente passato di Venezia, ma li custodiscono gelosamente nelle loro case.
Alcuni raccolgono pezzi di antiche navi, chi tracce di mosaici ormai dispersi, oppure pezzi di Terrazzo alla Veneziana che sono stati distrutti per costruire fragili pavimenti in legno o, peggio, piastrelle decorate che hanno poca consistenza se paragonate ad un terrazzo centenario.

  
 

Sulle tracce del Leone

Dall'anno 829, quando il corpo dell'Evangelista San Marco è stato portato a Venezia, la sua rappresentazione classica, il Leone Alato, è diventato il simbolo della città lagunare.

Per questo motivo sono moltissimi Leoni che fanno capolino ad ogni angolo.
Non potevano mancare però, sul simbolo del potere e della Giustizia veneziana; in cima alla Porta della Carta, sopra l'ingresso dei giudici, si trova una prima figura di Leone Alato con a fianco, genuflesso, il Doge, sopra la raffigurazione di San Marco in un tondo, ma in cima a tutto, la Giustizia qui rappresentata con la spada e la bilancia, seduta su due leoni che si affacciano e guardano giudici e giudicati mentre entrano nel Palazzo Ducale.
La giustizia a Venezia era considerata la maggiore delle virtù , perchè l'imputato veniva giudicato per quanto aveva fatto e non importava se fosse della nobiltà cittadina, se un ricco commerciante, un semplice cittadino o un foresto, il metro di giudizio rimaneva lo stesso, contrariamente a quanto succedeva in Europa fino al XVII secolo.
 
 

Più antiche invece sono le figure scolpite nelle Patere che abbelliscono e decorano i Palazzi, ma anche le case meno importanti di Venezia.

Ce ne sono di diversa fattura e composizione. Le più antiche sono in marmo greco ed hanno rappresentazioni simbologiche di Leoni, di Aquile, di Pavoni, di Uccelli.
Generalmente sono rotonde, ma possono essere anche come quella rappresentata qui a fianco, una forma rettangolare con la parte superiore cuspidata.
Anche il contorno a dentelli è un fregio che spesso viene ripetuto, sia sulle Patere che negli Stemmi delle casate che indicavano, sia sui palazzi, ma anche nella Venezia minore la proprietà dell'immobile.
Altre Patere venivano scolpite sulla Pietra d'Istria, un composito molto usato nelle costruzioni veneziane per la sue proprietà di ben sopportare l'esposizione alle intemperie.
La Pietra d'Istria veniva impiegata per le fondazioni e per la parte delle costrruzioni veneziane che erano a diretto contatto con l'acqua di mare, ma anche per gli stipiti di porte e finestre, per rinforzare gli spigoli esterni dei palazzi, ma anche per numerosi ponti e gli immancabili pozzi.

Quindi i balconi esterni venivano interamente eseguiti in questo materiale particolarmente tenace e come abbellimento finale sugli angoli venivano posti i leoni, a guardia della casa, erseguiti con lo stesso materiale.

Sono numerosi i Palazzi che presentano i leoni sugli spigoli dei balconi, come quelli a fianco fotografati che sono quelli di Palazzo Barbaro che si affaccia sul Canal Grande in prossimità del Ponte dell'Accademia nel sestiere di San Marco.
Questi leoni sembrano essere stati ricavati dallo stesso blocco di marmo e non aggiunti successivamente, in quanto non si vedono punti di connessione, di giuntura tra i leoni ed il bel elemento orizzontale del poggiamano del balcone.
 
 
 
 
 

Anche le scale esterne erano eseguite Pietra d'Istria, proprio per la consistenza dell'elemento marmoreo.

Molti elementi decorativi, per continuità, mantenevano l'uso della Pietra d'Istria; i leoni che adornano la scala sono i protettori della casa stessa, vogliono mantenere all'esterno della abitazione tutti quegli elementi negativi che la forza e il coraggio del leone vengono combattuti e sconfitti dal grande felino.
Le scale interne, delle abitazioni popolari invece, erano eseguite in pietra tenera o pietra di Vicenza la cui poca consistenza e grande porosità non permetteva l'uso esterno.


 


 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Photos by Albert


Qualcos'altro


 

Non tutto può essere codificato, entrare in una categoria e rimanere all'interno di questa senza avere dei riferimenti ad altro.

Il balcone, che si trova in Rio Terà San Leonardo, è un esempio di scultura privata ad uso pubblico. Si trova al primo piano di una costruzione tipica veneziana, ma il proprietario voleva che ci fosse attenzione per la sua casa. Per questo ha fatto scolpire una serie di figure che possono far riferimento a quelle presenti sul Palazzo dei Camerlenghi a Rialto nelle quali venivano scherniti i mal pensanti sulla possibilità, nel 1580, di costruire in pietra il Ponte di Rialto.
Un uomo disse che il ponte sarebbe stato costruito solo quando tra le gambe gli sarebbe cresciuta un'unghia.
Mentre una donna disse Ci scommetto questa - e indicava il basso ventre - me la farò bruciare se riusciranno a finirlo!
 

Photos by Albert