Palazzo dei Camerlenghi

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Informazioni

Palazzo Camerlenghi
Palazzo Camerlenghi - VeniceWiki
Indirizzo San Polo ai piedi del Ponte di Rialto

Il Palazzo dei Camerlenghi venne costruito nel 1488 per ospitare i numerosi uffici che gravitavano intorno al mercato e al Campo San Giacometo, luogo deputato agli scambi.
Era quindi normale che si ritrovassero nello stasso spazio, l'una accanto all'altra, competenze e funzioni di governo diverse, ma articolate, non tutte immediatamente legate al mercato, ma ad esso vicine.
Prima della costruzione del fabbricato si trovava una loggia aperta dove si riunivano i nobili e i mercanti per le contrattazioni, i Consoli sulla mercanzia e poi anche i Savi alla stessa, impegnati a derimere controversie e litigi legate alla mercanzia.
I Camerlenghi erano i responsabili dei forzieri dello Stato e delle casse dei banchi da scritta, una specie di ufficio registro dove si comunicavano tutte le transazioni e i contratti per le mude in partenza ed in arrivo a Venezia.
La Loggia rimane quindi nella parte posteriore al palazzo, dove risiedevano anche le Razon Vecchie, istituite per sovrintendere le spese di ambasciatori e signori stranieri ospiti della repubblica.
Accanto a loro appunto i Camerlenghi, gli Extraordinarii, che verificavano tutti i libretti delle merci in arrivo a Venezia, i Giudici all'esaminatore, che sorvegliavano le vendite al pubblico incanto, ma anche la regolarità dei testamenti, gli Ufficiali della Razon Nove che erano i revisori dei conti degli ambasciatori veneziani inviati all'estero, ma anche alcune celle di dentenzione per i rei che sarebbero stati giudicati in Palazzo Ducale.
Costruito con blocchi di pietra d'Istria è l'unico edificio che rimase inviolato dal disastroso incendio che, il 10 gennaio 1514, in meno di sei ore bruciò tutto Rialto.
L'incendio, alimentto da un vento fortissimo, si sviluppò tra le strutture edilizie de fabrica vechia, con il coverto di tavole. L'episodio è ricordato con toni drammatici nelle cronache, negli annali e nei documenti.
Iniziato di notte, quando gli uffici erano chiusi, le botteghe sbarrate e quasi nessun abitante che potesse dare per tempo l'allarme, il fuoco distrusse il principal loco di Veniexia e il più ricco, tra il fragore di muri che crollano tetti e cornicioni che precipitano, palazzi che rovinano al suolo. Vennero persi una quantità inestimabile di tele di cotone e di lana, di ricchi panni accatastati nei piani superiori delle botteghe, e di cordami, di pelli pregiate dei Varotari.
Dopo il distroso incendio la ricostruzione della Ruga degli Oresi e intorno al Campo San Giacometo avvenne per opera di Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino, che assecondò le costruzioni allo stile del severo Palazzo dei Camerlenghi.


















Mappa

MAP 45.438453713194136, 12.335790395736694