Chiesa di San Giorgio dei Greci

La Chiesa di San Giorgio dei Greci venne costruita dai residenti greci a Venezia che verso la fine del quattrocento era composta da oltre 4000 persone, per la maggioranza editori, artisti, letterati. Venne quindi concesso loro di costruire una Scuola con annessa chiesa, dove tutt'ora si celebra il rito ortodosso.
La chiesa, progettata da Sante Lombardo, fu conclusa da Giannantonio Chiona e consacrata nel 1561.
Le due costruzioni seicentesche che le sorgono accanto sono opera di Baldassare Longhena: Palazzo Flanghinis, ora Museo Dipinti Sacri Bizantini e la Scuola di San Nicolò, attualmente Istituto Ellenico di Cultura.
La facciata tripartita della chiesa, animata dal rosone e da nicchie con decorazioni a conchiglia, si conclude con timpano triangolare. Il campanile pendente mostra i resti di un portico e di una loggetta rinascimentali.

La chiesa è ad un'unica navata, con cupola centrale emisferica e matroneo sovrastante l'accesso. Il sontuoso interno risulta animato dalla presenza dell'iconostasi, propria del rito ortodosso che, scintillante di decorazioni, separa la navata dal coro. Le icone che la impreziosiscono, dalle grandi figure di santi, sono opere cinquecentesche del pittore cretese Michele Damaskinos.

La chiesa conserva anche un'antica e preziosa icona del Cristo Pantocratore, del XIV secolo, trasportata a Venezia da Costantinopoli poco prima della caduta dell'impero bizantino.