Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti

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Tradizione

Le opere, meglio i capolavori, di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, vengono, per la prima volta, riuniti alla Ca’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere i suoi tesori poi messi a disposizione di tutti.
Accanto alle raccolte antiche del nonno, per la durata della mostra, viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che documenta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Dal 30 maggio al 24 novembre, questo accade nella mostra – evento Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti Cà d’Oro proposta dalla Soprintendenza per il Polo Museale Veneziano, Soprintendente Giovanna Damiani, in collaborazione con MondoMostre, a cura di Claudia Cremonini e Flavio Fergonzi.

Della competente passione del primo per l’arte antica, soprattutto rinascimentale, - è frutto una collezione originalissima di maestri toscani e centro italiani da Giambono a Mantegna, da Tiziano, Tintoretto, Paris Bordon sino a Guardi, ma anche van Eyck e van Dicck, Paul Brill o Joachim Patinier.

Il nipote Giorgio Franchetti, deceduto da pochi anni (2006), collezionò Tano Festa, Cy Twombly, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Ceroili, Fabro, Luigi Ontani… e se fece qualche concessione allo “storico” fu per Balla.
Queste opere vengono riunite dopo la dispersione che è seguita alla scomparsa del collezionista, nel “portego” del secondo piano di Cà d’Oro.

www.polomuseale.venezia.beniculturali.it
www.cadoro.org


Dal: 2013/05/30 al 2013/11/24
Orario: unedì 8.15 - 14.00, martedì - sabato: 8.15 - 19.15. Domenca: 10.00 - 18.00 La vendita dei biglietti termina 30 minuti prima della chiusura
Dove: Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro - Cannaregio