Erbe mate e erbe bone

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

Venezia vista dall'alto è piena di giardini e di alberi.

Camminando per la strada non si notano perchè, di solito, sono ben confianti da alte mura che ne conservano l'inviolabilità.
Le erbe e gli alberi però si prendono la rivincita crescendo nei luoghi più impensati.
Nei campi poco trafficati, che una volta erano proprio campi per la coltivazione, basti pensare al Brolo di Piazza San Marco, orto coltivato dalle suore di San Zaccaria, spesso presentano delle ampie zone in cui i punti di congiunzione tra i masegni risultano coperti di verde erba.
La più comune delle erbe presenti a Venezia non può essere che la Parietaria detta anche muraiola, per la sua spiccata predisposizione a crescere sui muri delle case.
Si incunea facilmente tra le crepe dei muri, tra le commissure dei mattoni o dei masegni da strada. Oppure da bella mostra della sua capacità riproduttiva crescendo sull'arco di un ponte.
Durante l'estate 2013 sulla Chiesa di Santa Fosca a Cannaregio, uno splendido esemplare di Verbasco ha iniziato a fiorire verso la metà di luglio, per continuare con la fioritura fino a fine settembre. La pianta, cresciuta sulla lesena di destra della chiesa, sopra la mensola del primo livello della facciata, ha raggiunto le notevoli misure di metri 1,50 di altezza, con una decina circa di inflorescenze, oggetto degli scatti dei turisti e dei veneziani.

Questo tipo di pianta è abbastanza comune a Venezia, con il nome di Tasso Barbasso. Durante la fioritura in Campo Santa Fosca, un'altra pianta è cresciuta sulla gorna della secrestia ed un'altra ancora sul tetto della stessa chiesa. Una era presenta sul tetto del negozio in Campo Santi Apostoli attaccato alla chiesa, solo per citarne alcune viste nello stesso periodo.