Ponte dei sospiri
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E' stato costruito per collegare il primo piano di Palazzo Ducale con il secondo piano del Palazzo delle Prigioni, innalzato nel seicento perché le celle di Palazzo Ducale, gran parte delle quali si trovavano a piano terra, erano diventate insufficienti e poco sicure.
L’architetto Antonio Contin lo progettò aereo per evitare che i prigionieri potessero fuggire. Sul ponte, suddiviso in due parti non collegate, transitavano i prigionieri che dalle stanze della Magistratura cittadina passavano direttamente all’interno della prigione e solo due piccole finestre, parzialmente occluse dai decori del marmo che li compongono, permettono uno sguardo sul sottostante rio e sui ponti sul canale, il Ponte della Paglia verso il Bacino di San Marco ed il Ponte della Canonica verso la parte interna della città.
Durante il percorso di Palazzo Ducale si attraversa il Ponte dei Sospiri; dalle fessure delle finestre si effettuano fotografie di grande effetto.
La tradizione stessa venne successivamente trasformata: il sospiro di sofferenza dei prigionieri diventava sospiro di passione d’amore degli innamorati che, transitandoci sotto in gondola, si promettono amore eterno.
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