Priuli Scarpon Foscari

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Informazioni

Indirizzo Cannaregio 3729 - Calle Priuli

Non troppo distante dal ponte di San Felice sorgeva il Priuli Scarpon che bruciò nel 1739. Si trattava di palazzo imponente, con due facciate sull'acqua, caratteristica rara a Venezia, una dava sul rio San Felice e l'altra sul rio Priuli; un ponte privato e senza bande lo congiungeva alla fondamenta di San Felice e due porte d'acqua si aprivano sulle due facciate. I Priuli, del ramo detto "Scarpon", nel Trecento avevano comperato dai Foscari un palazzo qui situato, del quale, forse dopo il 1618 quando Antonio Priuli diventa Doge, ne decisero la completa riedificazione. Non si conosce il progettista, certo sono evidenti i richiami al vicino Palazzo Da Lezze, alla Misericordia, di Baldassare Longhena. Il palazzo, che nel 1739 subì un incendio devastante, fu poi ricostruito recuperando tutto il materiale originario disponibile: i poggioli, le porte seicentesche ed altre sculture e fregi, pur senza la pretesa di riprodurre esattamente tutto quello che era andato irrimediabilmente in cenere. Per esempio andò persa la grande scala, molto diversa da quelle allora usate in città; era stata progettata da Alfonso Moscatelli, ingegnere e Prefetto delle Acque di tutto lo Stato di Mantova e Monferrato, il quale, già noto al suo tempo come costruttore di scale di nuovo tipo, fu coinvolto nella progettazione di questo palazzo forse dagli stessi Priuli, che furono a Mantova durante la lunga guerra di successione, o forse fu il Longhena a conferirgli l'incarico mentre lavoravano insieme per la villa della famiglia Lezze a San Biagio di Callalta, nella provincia trevigiana.

Bibliografia: TCI-Venezia - Guida Rossa (pag.479); E.Bassi-Palazzi di Venezia (Tomo I°-91)-La Stamperia di Venezia Ed. 1976; G.Tassini - Curiosità veneziane (pag.527)-Filippi Ed.- 1988; M.Brusegan - I Palazzi di Venezia (pag.305) - Newton Compton Ed. 2007;

Mappa

MAP 45.44223610851641, 12.334236323767982