Campo San Giacometo
Da Venicewiki, il wiki di Venezia
Riga 3: | Riga 3: | ||
</googlemap> | </googlemap> | ||
<poem>'''Campo San Giacometo''' si trova nel Sestiere di [[San Polo]], praticamente ai piedi del [[Ponte di Rialto]], dalla parte del '''Mercato del pesce''', vicino al [[Campo delle Beccarie]], luogo dove si trovavano i '''becheri''', i macellai. | <poem>'''Campo San Giacometo''' si trova nel Sestiere di [[San Polo]], praticamente ai piedi del [[Ponte di Rialto]], dalla parte del '''Mercato del pesce''', vicino al [[Campo delle Beccarie]], luogo dove si trovavano i '''becheri''', i macellai. | ||
- | In questo campo si eseguivano gli scambi commerciali che la Repubblica Serenissima eseguiva con il vicino oriente. | + | In questo campo si eseguivano gli scambi commerciali che la Repubblica Serenissima eseguiva con il vicino oriente, qui si allestivano le '''Mude''', le carovane di navi cariche di merci per i mercati di tutto il mondo, tanto che dietro la chiesa si trovava la '''Loggia dei Mercanti''', sostituita dal [[Palazzo dei Camerlenghi]] dopo il rivonoso incendio del 1514. |
- | Sotto i porticati si trovavano i primi '''Banco Giro''', | + | Sotto i porticati si trovavano i primi '''Banco Giro''', un banco mercantile che poteva cinsiderarsi una delle prime vere banche, che permettevano di partire con un documento firmato da un rappresentante del '''Giro''' e ritirare il contante nell'ufficio del porto di arrivo, che poteva essere Costatntinopoli, Tiro o Alessandria d'Egitto. |
- | Anche la ciurma delle galee veniva assoldata in questo luogo, molti | + | [[Immagine:Vittore carpaccio, vocazione di san matteo.jpg|450px|left]]Un'attendibile immagine di come fosse il '''Banco''' si potrebbe identificare nel quadro di [[Vittore Carpaccio]], dipinto nel 1502, con una copertura in legno contro la pioggia o il sole e una struttura che si piegava su un perno per poter avere un ''banco'' sul quale poggiare il denaro e i documenti da porre alla firma del dentinatario, coperto da un costoso tappeto atto a non far tintinnare troppo i denari rovasciati sopra. |
- | [[Immagine:Acqua-alta-1dicembre08-CIMG0111.jpg|300px|right]]Essendo un luogo molto antico è anche uno dei luoghi più facilmente invasi dalle alte maree. La foto qui a fianco riguarda l'[[Acqua Alta]] del primo dicembre 2008, una marea particolarmente alta, la terza in | + | Anche la ciurma delle galee veniva assoldata in questo luogo, molti erano cittadini veneziani del popolo, gente libera, alla quale il Senato permetteva di portare con sé anche delle proprie merci che potevano scambiare nel porto di arrivo, procurandosi, in questo modo, un ulteriore guadagno oltre alla paga di marinaio. |
+ | [[Immagine:Acqua-alta-1dicembre08-CIMG0111.jpg|300px|right]]Essendo un luogo molto antico è anche uno dei luoghi più facilmente invasi dalle alte maree. La foto qui a fianco riguarda l'[[Acqua Alta]] del primo dicembre 2008, una marea particolarmente alta, la terza in ordine di altezza dal 1966. La [[Gondola]], pur avendo il fondo piatto, navigava agevolmente su un buon metro d'acqua. | ||
</poem> | </poem> |
Versione corrente

Campo San Giacometo si trova nel Sestiere di San Polo, praticamente ai piedi del Ponte di Rialto, dalla parte del Mercato del pesce, vicino al Campo delle Beccarie, luogo dove si trovavano i becheri, i macellai.
In questo campo si eseguivano gli scambi commerciali che la Repubblica Serenissima eseguiva con il vicino oriente, qui si allestivano le Mude, le carovane di navi cariche di merci per i mercati di tutto il mondo, tanto che dietro la chiesa si trovava la Loggia dei Mercanti, sostituita dal Palazzo dei Camerlenghi dopo il rivonoso incendio del 1514.
Sotto i porticati si trovavano i primi Banco Giro, un banco mercantile che poteva cinsiderarsi una delle prime vere banche, che permettevano di partire con un documento firmato da un rappresentante del Giro e ritirare il contante nell'ufficio del porto di arrivo, che poteva essere Costatntinopoli, Tiro o Alessandria d'Egitto.
Anche la ciurma delle galee veniva assoldata in questo luogo, molti erano cittadini veneziani del popolo, gente libera, alla quale il Senato permetteva di portare con sé anche delle proprie merci che potevano scambiare nel porto di arrivo, procurandosi, in questo modo, un ulteriore guadagno oltre alla paga di marinaio.
Foto
view Panoramic photography of Venice










