Liagò
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Sembrano della piccole logge esterne, costruite a somiglianza dei chioschi orientali.
Solitamente pavimentati con lastre di marmo rosso di Verona, dello spessore variante tra gli 8 ed i 10 cm., hanno una superficie variabile tra metri 1,80 per 1,05 ed i metri 0,70 per 1,00.
Questo nella foto accanto si trova sullo sbocco di Rio di Noale verso il Canal Grande e fa parte di Palazzo Grimani, edificio costruito nel XVIII secolo su progetto di Michele Sanmicheli.
Come nell'Altana una volta le signore si lavavano i capelli con dei trattamenti particolari per renderli biondi e splendenti, e si mettevano anche sui liagò ad sciugarli al sole proteggendosi la testa con cappelli senza fondo a larghe falde, sulle quali stendevano sparsi le folte chiome.
Per avere una visione di come fossero, è sufficiente visionare alcuni quadri di Jacopo Bellini, tra i quali il Mistero della Croce.Nella Foto Storica di Palazzo Pisani Moretta, indicato in questo caso come Palazzo Barbarigo, si nota il Liagò dell'adiacente Palazzo Barbarigo della Terrazza.
Categoria: Cose veneziane