Poveglia

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L'Isola di Poveglia si trova in prossimità della fascia litoranea del Lido all'altezza di Malamocco.
Anticamente chiamata Popilia, nome la cui origine è da ricercarsi o dai molti pioppi che occupavano gran parte dell'isola, oppure dal nome del console romano Popilio Rena che costruì la parte settentrionale della Via Emilia, che si suppune passasse molto vicina all'isola.
Abitata fin dal 421 da padovani ed estensi fuggiti con l'arrivo di Pipino il Breve, nel 864 venne concesso, dal Doge Orso Partecipazio, a 200 famiglie di abitare l'isola, le quali ben presto edificarono 800 case.
Ebbe pure un castello fortificato, smantellato per pubblico decreto nell 1379, agli albori dell'inizio dell'occupazione genovese di Chioggia e dell'inizio dell'omonima guerra, durante la quale gli abitanti di Poveglia si rifugiarono alla Giudecca.
Nei secoli successivi l'isola fu pressochè abbandonata. Solo nel 1777 passò sotto la giurisdizione del Magistrato alle Acque e gli edifici diventarono magazzini delle flotte che passavano per il porto.
Dal 1793 venne prima trasformata in lazzaretto, poi fu attrezzata per la quarantena dei piroscafi contagiati ed in fine fu adibita a Casa di riposo.