Chiesa di Santa Maria dei Carmini

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Informazioni

Chiesa dei Carmini
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Indirizzo Dorsoduro - Campo dei Carmini
Completamento 1507

 Nella seconda metà del 200, probabilmente tra il 1275 ed il 1280, giunse e si insediò a Venezia un gruppo di frati dell'ordine Carmelitano.
L'area urbana sulla quale si realizzò il nuovo complesso edilizio conventuale dei Carmini era situata alla fine di Campo Santa Margherita.
La csotruzione della chiesa, che venne dedicata secondo la tradizione a Santa Maria Assunta e denominata poco più tardi del Carmelo o dei Carmini, sembra essere avvenuta a partire dagli anni ottanta con una dimensione planimetrica ed altezza parecchio inferiore rispetto a quella odierna.
le trasformazioni e gli ampliamenti avvennero molto più tardi, fino alla fine del XVII secolo.
Verso il 1290 l'edificio doveva essere in grado di assicurare la celebrazione delle funzioni religiose, piochè a quell'anno risale l'emanazione di una speciale indulgemza da parte di Papa Nicolò IV.
Lo schema generale riprendeva quello comune a tutte chiese conventuali degli ordini dei cosiddetti Mendicanti, dove povertà e semplicità dovevano essere i segni della devozione.

Chiesa Carmini - ingresso laterale
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Gli elementi superstiti di questa fabbrica, oltre al protiro che costituisce l'ingresso laterale, sono le arcatelle in cotto della navata minore.

L'interno è a pianta basilicale a tre navate con colonne in pietra d'Istria e capitelli a paniere rovesciato appartenenti al primo stile gotico.
A partire dal 1507 iniziarono grandi lavori di ristrutturazione ed altrettanto rilevanti interventi di decorazione che, continuando nelle epoche successive, finirono col cambiare radicalmente l'aspetto originario della chiesa.
I tre interventi furono: la costruzione di un nuovo presbiterio, concluso da tre cappelle absidali poligonali;
l'ampliamento in altezza di tutta la navata centrale e parzialmente di quelle laterali con la conseguenta apertura di grandi finestrati termali che hanno reso molto più luminoso l'ambiente;
la trasformazione della facciata che perse la sua originaria forma gotica a capanna tripartita, per assumere quella rinascimentale, caratterizzata in alto da frontone semicircolare centrale ed ai lati coronamenti a quarto di cerchio.

L'innesto delle cappelle absidali venne realizzato sul nuovo spazio del transetto allungato dal presbilterio in corrispondenza della navata maggiore, tutte strutture di linee rinascimentali con pilastri a più ordini da cui si dipartono i grandi archi a tutto sesto del transetto.

queste operazoni edilizie furono attribuite, tuttavia senza documentazione, a Giovanni di Antonio Buora, architetto e scultore originario di Lugano, seguace di Pietro Lombardo e attivo a Venezia fino al 1513, anno della sua morte.
Gli altari furono ricostruiti nel 600 e ornati da pale di grande pregio come L'adorazione dei magi di Cima da Conegliano (1509), San Nicolò con angeli di Lorenzo Lotto (1529), La presentazione di Gesù al tempio di Jacopo Tintoretto (1543).
L'abside centrale con l'altar maggiore eretto nel 1663, presenta alle pareti preziosi stalli lignei ornati da teste a bassorilievo di santi devoti alla Madonna del Carmelo intagliati dal friulano Antonio Raffaelli (1668).


Mappa

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Foto

Chiesa Carmini - ingresso laterale
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