Danni

La fragilità di una città come Venezia, con i suoi centenari palazzi, le sue antiche chiese, i ponti tra i quali il cinquecentesco Ponte di Rialto, è in questi giorni sotto gli occhi del mondo, con i crolli che si suseguono giorno dopo giorno.
La caduta del coppo in Frezzeria che ha colpito, per fortuna solo di striscio, un passante ha preceduto di poche ore il crollo di un barbacane in Calle delle Strazze, dove un pezzo di marmo di circa 4 chili si è staccato rovinando nella calle sottostante dal secondo piano di una abitazione attualmente sfitta.
I proprietari delle case di Venezia avrebbero un grande vantaggio ad affittare le loro case considerando che chi ci abiterebbe avrebbe sotto gli occhi ogni infiltrazione, ogni fessurazione, ogni piccolo crollo, prima che si manifesti con cedimenti strutturali che potrebbero provocare veri e propri drammi e far partire le indagini della Procura con imputazione di reato per omissione di manutenzione.

Le difficoltà dei monumenti veneziani viene evidenziata dalle condizioni del grande vecchio che attraversa il Canal Grande, il Ponte di Rialto.

Il 4 aprile del 2011 una colonnina della balaustra verso il Palazzo dei Camerlenghi è crollata, il successivo intervento per la sua re-installazione ha manifestato uno stato di particolare degrado che avrebbe fatto cadere l'intera balaustra se il Consorzio dei Tajapiera Restauratori Veneziani non fosse intervenuto con le proprie maestranze, che conoscono bene il mestiere, e procedere alla sistemazione della balaustra come l'avevano costruita nel '500. Restauro della Balaustra del Ponte di Rialto

A marzo del 2012 la parte anteriore di uno scalino del Ponte di Rialto si è staccato creando un pericolo di caduta delle persone che transitano sul ponte. Ma non bisogna dimenticare la lunga balaustra di questo grande malato, nel lato verso il Fontego dei Tedeschi, che non si trrova llineata dalla base alla cima, ma sporge, come evidenziato dalla foto acccanto, di alcuni centimetri, ma ne sarebbero sufficenti pochi altri per far cadere definitivamente l'intera balaustra in canale, sperando che sotto non ci passi nessuna imbarcazione.