Jacopo Sansovino
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JACOPO SANSOVINO (Firenze 1486 – Venezia 1570), Architetto e scultore
Jacopo Sansovino giunge a Venezia nel 1527, fuggendo da Roma durante il sacco della città. Viene accolto dall'Aretino, il celebre letterato toscano che aveva assunto un posto preminente nella cultura e nelle vita cittadina di Venezia.Riconosciuta immediatamente la sua vasta esperienza, viene proclamato proto di San Marco nel 1529, affidandogli il compito di restaurarne le cupole pericolanti. La soluzione che propone viene accolta dai Procuratori di San Marco ed egli le "incatena" ottenendo un immediato successo.
Iniziano, dopo questo lavoro andato a buon fine, le prime commissioni private: la Scuola Grande della Misericordia nel 1532, il Palazzo Dolfin Manin a Rialto dal 1536 al 40, ma il primo vero riconoscimento delle sue capacità architettoniche avviene con la costruzione di Palazzo Corner all'imbocco del Canal Grande.
Subito dopo vengono accettati i progetti per le prime commesse di Stato: la Libreria Marciana nel 1536, costruzione destinata a raccogliere il dono di un migliaio di codici che il Cardinale Bessarione aveva fatto alla Repubblica nel 1468 e custoditi in Palazzo Ducale fino alla costruzione della Libreria Marciana.
Egli la costruì di solo 16 archi , partendo dal Campanile che così si trovava al centro e distaccato dalla costruzione ed in posizione dominante tra la Torre dell'Orologio e la Basilica di San Marco da una parte e la Piazzetta con le Colonne di Marco e Todaro dall'altra. Commise un errore di calcolo nella costruzione del soffitto che crollò. I magistrati lo imprigionarono per il danno che arrecò alla Repubblica, ma venne rimesso in libertà dopo che promise e rifece il soffitto a proprie spese, chiedendo umilmente scusa degli errori commessi.
Contemporaneamente progettava la Zecca e la Loggetta eseguita tra il 1538 ed il 1545.
Propone e viene esaudito, nel 1556, nella costruzione della scala e del salone della Libreria, nel 1557 della Scala d'Oro in Palazzo Ducale, nel 1566 scolpì i famosi Giganti sempre in Palazzo Ducale.
Lavora anche a progetti religiosi e modifica gli interni di San Francesco della Vigna e di San Salvador nel 1537, qelli di San Martino e di San Fantin nel 1540 e per l'elegante San Zulian nel 1553.
Non meno incisiva è l'opera del Sansovino nel campo della scultura, dove, prima dei famosi Giganti che porrà in cima alla Scala dei Giganti appunto, trova sviluppo nei raffinati bronzi della Loggetta e nei bassorilievi del presbiterio del 1537-44, e della Sacrestia di San Marco nel 1562-63.
Jacopo Sansovino muore a Venezia nel 1570.
Mappa dei lavori
Categoria: Architetti e Scultori