Scuola Grande di San Giovanni Evangelista

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La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista è la seconda per antichità di fondazione, databile al 1261, fra le sei Scuole Grandi attive a Venezia prima della soppressione napoleonica del 1806.

Salvata dalla distruzione e riscattata da benemeriti veneziani, nel 1857 divenne sede della Società delle Arti Edificatorie. Eretta in Arciconfraternita nel 1929, svolge tuttora il suo compito spirituale e sociale.

I simboli che la cotraddistinguono sono l'Aquila, la Croce, il Pastorale. La sua sede, in Parrocchia dei Frari al civico 2454 del Sestiere di San Polo, compiuta in periodo gotico fiorito, verso la meta del '400, conserva ricordo delle origini trecentesche.

L'arte rinascimentale arricchì l'edificio di pregevoli opere architettoniche quali:

  • l'atrio esterno ed il septo marmoreo di Pietro Lombardo,
  • il grande portale d'ingresso laterale con bifora sovrapposta, attribuita a Mauro Codussi,
  • il monumentale scalone, superba ed armoniosa creazione di Mauro Codussi.
Nel '600 e nel '700 vennero rinnovati gli ambienti della Scuola, secondo il gusto del tempo, sulla base dei disegni di Giorgio Massari.

Adornarono le sue sale dipinti di Domenico Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Giandomenico Tiepolo ed altri maestri del XVII e XVIII secolo.

Il celebre ciclo pittorico di teleri dipinto per l'oratorio della Scuola da Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Lazzaro Bastiani e Giovanni Mansueti, con i miracoli della Croce, è ora conservato alle Gallerie dell'Accademia. L'insigne reliquia, custodita nelle preziosa Croce in argento e cristallo di rocca, finissimo lavoro di oreficeria veneziana, è conservata nell'Oratorio della Scuola.


Capitello San Giovanni Evangelista
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Capitello - particolare cartiglio
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