Cosa vedere a Venezia in cinque giorni

Da Venicewiki, il wiki di Venezia

Piazza San Marco
Piazza San Marco - Scott Ingram
Cinque giorni a Venezia possono essere sufficienti per avere un’infarinatura sulle bellezze e sulle diverse esperienze che ogni visitatore può cercare e trovare avendo quindi delle ottime soddisfazioni. Questo se si ha già ben preciso l'itinerario che si vuole percorrere, senza tergiversare in ricerche o indicazioni astruse.

Il visitatore dopo aver effettuato, anche per la prima volta, questa magnifica esperienza, riuscirà ad avere alcune indicazioni di massima della città Serenissima dalle quali, comunque, non si può prescindere.

Primo giorno

Il punto di partenza di ogni escursione tra le calli ed i campi veneziani deve essere Piazza San Marco, fulcro del potere veneziano e del suo splendore, con la Basilica di San Marco, nelle cui mura dal 828 viene custodito il Corpo di San Marco e sede del potere ecclesiale, il Palazzo Ducale, la cui forma attuale viene rifinita nel XIV secolo, nel quale si riuniva il Maggior Consiglio, l’assemblea dei nobili, emblema del potere politico e giudiziario, la Biblioteca Nazionale Marciana fondata nel 1520, costruita da Jacopo Sansovino, gelosa custode di migliaia di volumi antichi e preziosi manoscritti e quindi della cultura che in questi luoghi è depositaria.

Chiesa d'oro
Chiesa d'oro -
Una visita alla Basilica di San Marco, la Basilica d'Oro per l'abbagliante profusione di mosaici in foglia d'oro che coprono totalmente le pareti e le cinque cupole, è indispensabile per capire la forza e l'opulenza della Repubblica di Venezia, che non a caso è passata indenne per oltre mille anni alle invasioni barbariche prima, agli attacchi dei turchi poi, per arrendersi a Napoleone che la spogliò di notevoli quantità d'opere d'arte per portarle a Parigi, comprese le due coppie di cavalli in bronzo della terrazza della Basilica stessa, ritornate dopo molti anni, ma senza i rubini che erano incastonati negli occhi.
Golden Stairs in Doge's Palace
Golden Stairs in Doge's Palace - Szilveszter Farkas
La visita a Palazzo Ducale sarebbe un completamento della conoscenza dei poteri forti della Serenissima. Al suo interno si possono ammirare le sale adibite alle assemblee del Senato, alla Sala del Maggior Consiglio dove si riunivano tutti i nobili della città per decidere collegialmente le sorti di Venezia, nobili che alcune volte hanno superato le 1700 unità, alla Scala d'Oro che conduce all'Appartamento del Doge ed al Museo dell'Opera, nel quale si possono ammirare da vicino le colonne ed i capitelli originali del 14° secolo, sostituiti in occasione del restauro del XIX secolo.

Tutte le sale sono meravigliosamente adorne di quadri dei maggiori artisti veneziani e non, Tiziano, Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Paolo Veronese, gli stucchi di Alessandro Vittoria, le sculture di Jacopo Sansovino...

From Venezia
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Dopo aver rimirato il Bacino di San Marco con il dolce sciacquio delle onde sulle rive scivolose, osservato l'ondeggiare delle Gondole legate alle Bricole, la prima giornata si può concludere sempre in Piazza San Marco con le orchestre nei più prestigiosi locali come il Caffè Florian che, fin dalla nascita nel 1720, ha ospitato artisti di tutte le epoche come Byron, Verdi, Antonio Canova, Carlo Goldoni, personaggi eclettici come Casanova e tanti altri. Diventato nel tempo ritrovo di scrittori e musicisti, di patrizi e nobildonne, mantiene ancora il suo fascino settecentesco nelle sue splendide sale.

Anche il Gran Caffè Quadri con le sale da pranzo al primo piano delle Procuratie Vecchie offre un tuffo nel centro dell'opulenza della città dogale, con grandi lampadari di Murano e sontuose tappezzerie damascate alle pareti.

Secondo giorno

La Seconda Giornata potrebbe essere trascorsa nelle Isole della Laguna nord, anche per comprendere meglio come si sviluppa l'intera Laguna di Venezia.

La isola che si incontra è l’Isola di San Michele, il Cimitero di Venezia. Il cimitero è monumentale ed oltre ai veneziani trapassati, anche molti veneziani per passione hanno voluto essere sepolti in questo luogo. Qui riposano insigni artisti internazionali, tra i quali Ezra Pound (1972), Igor Stravinskij(1971), Sergej Diaghilew(1929), Josif Brodsky (1996), Frederick William Rolfe, e naturalmente i famosi veneziani tra i quali il commediografo Giacinto Gallina, lo storico e studioso dell'arte Giulio Lorenzetti, il Maggiore dell'aviazione Pier Luigi Penso (1934), l'attore di commedie veneziane Cesco Baseggio, il compositore Luigi Nono(1990), i pittori Virgilio Guidi, Emilio Vedova (2006) e Armando Pizzinato, e molti altri veneziani per amore come il famoso allenatore Helenio Herrera (1997) ed Ashley Clarke (1994) ambasciatore inglese in Italia e fondatore di The Venice in Peril Found.

Proseguendo si trova l' isola di Murano, nome che internazionalmente è conosciuto come il luogo dove viene lavorato il vetro.

L'antichissima arte vetraria è presente a Venezia fin dagli albori della città ed i maestri vetrai modellano la pasta vetrosa incandescente per trarne o una coppa, o un bicchiere, oppure uno sfarzoso lampadario.

Non si rimane mai indifferenti alla bravura ed alla destrezza dei maestri, che hanno prodotto, da sempre, oggetti magnifici, uno diverso dall'altro che hanno la loro naturale posizione presso il Museo del Vetro (Murano), nel quale si trovano esposti pezzi che vanno dai fenici ai romani, dal Medioevo al '700, fino ai pezzi di maestri famosi come Venini o Cendese, con cui hanno lavorato architetti famosi come Carlo Scarpa.
Attraverso il sito si può Prenotare visita alla fornace andando alla pagina relativa.
Murano offre anche un tuffo nell'arte romanica con la splendida Basilica dei Santi Maria e Donato, con l'abside tondeggiante coronata da colonnette e capitelli romanici in pietra d'Istria e rosso Verona. I pavimenti sono un unicum in mosaico, opus sectile, anteriori all'anno mille.
Dall’imbarcadero al Faro si può salire sul mezzo che porta a Burano, l’isola del merletto e delle case colorate.
Poco lontano da Burano si trova Torcello, la Venezia prima di Venezia.
La sola attraversata con il battello, che parte dalle Fondamenta Nuove per arrivare a Burano, dura circa 40 minuti. Una giornata quindi trascorre velocemente solo per visitare le tre isole.

Terzo giorno

Il Terzo giorno può essere trascorso per visitare alcuni dei molti musei di Venezia, scegliendo per primo un museo importante come le Gallerie dell'Accademia dove si trovano dipinti che spaziano nei secoli, a partire dal XIV con tavole dei Vivarini, per arrivare alle tele di Gentile Bellini, Cima da Conegliano, Giorgione, Tiziano, Carpaccio, Paolo Veronese, portate alle Gallerie dopo le chiusure o la demolizione di molte chiese da parte di Napoleone.
Poi in successione, anche per la relativa poca distanza da uno all'altro, si può arrivare alla Scuola Grande di San Rocco dove gran parte dei dipinti sono del Tintoretto, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e la gotica Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, con all'interno uno dei capolavori di Tiziano, la famosa Assunta, quadri di Bellini, la tomba di Casanova, un fantastico coro ligneo.

Se il tempo non fosse tiranno si potrebbe continuare la visita anche dei musei più piccoli come Casa Goldoni o il Museo di Palazzo Mocenigo sede del Museo del profumo'.

Nel pomeriggio sarebbe bello girovagare per Calli e callette, campi e salizade cercando di scovare quello spirito che tanto ha impressionato Lord Byron, Igor Stravinkji, Ezra Pound, Sergej Diaghilev che tanto hanno amato questa città che hanno voluto essere seppelliti nell'Isola di San Michele, il cimitero della città.
Si possono scoprire angoli interessanti, punti di vista poco turistici che acquistano il fascino della scoperta quando li si trova senza averli preventivati.


rifgtIl Quarto giorno può essere dedicato interamente alla visita delle isole di Burano e Torcello.