Piazza San Marco
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Descrizione

La Piazza San Marco è l’unico spazio cittadino che assume il nome di “Piazza”, tutti gli altri luoghi con conformazione simile sono definiti “campi”. Nella Piazza, tra le più importanti in Italia e nel Mondo, venivano e vengono ospitati tutti gli avvenimenti importanti per la vita civica; per questo motivo, è nota come il “Salotto di Venezia”.
Dalla costruzione della Basilica di San Marco, avvenuta nell’828, che ne costituisce lo sfondo, la Piazza è stata allargata attraverso l’interramento del Canale Batario, che divideva a metà l’attuale spazio della Piazza. L’orto alberato delle suore di San Zaccaria diventò, in quell’occasione, parte integrante lo spazio adibito alle manifestazioni di piazza nella nascente Repubblica Veneziana.
Per chi volesse visitare la Piazza e i famosi monumenti che la contornano, c’è la possibilità di acquistare un “pass” che consente di saltare la coda e accedere direttamente alla visita dei luoghi di maggiore interesse storico-artistico, accompagnati da una guida esperta. Puoi prenotare il tuo pass cliccando su uno dei link seguenti, in base alla scelta dei monumenti che si desidera visitare:
- Tour e Skip the line: Basilica di San Marco e Palazzo Ducale;
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Il selciato è stato più volte innalzato: il livello originale della pavimentazione dei portici che sostengono il Palazzo Ducale si trovava un metro sotto rispetto quello attuale. Pertanto, il livello originale della Piazza – ancor più bassa rispetto il porticato - si trovava tre gradini più in basso rispetto quest’ultimo. A seguito di queste premesse, si può immaginare come originariamente dovesse sembrare slanciato il Palazzo Ducale e che maestoso stupore potesse incutere alle galee che entravano nel Bacino di San Marco.


Prima inizia la parte più vicina alla Basilica di San Marco, dove bastano 83 centimetri sul medio mare, mentre per coprire anche la parte centrale della Piazza, la più elevata, l'altezza della marea deve arrivare a un metro. Inoltre, durante le maree eccezionali, nemmeno le passerelle, poste per lo scorrimento delle persone senza stivali o con stivali troppo corti, riescono a rimanere sui cavalletti di ferro, cominciando a galleggiare per la Piazza. Vi invitiamo in tal caso a non usufruirne, poiché potrebbe essere pericoloso.
BREVE STORIA DI PIAZZA SAN MARCO
A seguito del trasporto - da Alessandria a Venezia - del corpo dell'Evangelista Marco, il Santo divenne il nuovo protettore della Città. Dunque, nell’828, Giustiniano Partecipazio gettò le fondamenta della Basilica di S. Marco.
Il Doge Sebastiano Ziani, eletto nel 1172, allargò la «Piazza», interrando il rivo Batario e demolendo la Chiesa di San Geminiano, risorta per opera del Sansovino nella seconda metà del XVI secolo. Il destino della Chiesa fu, tuttavia, infausto: infatti, rimase eretta soltanto fino all'epoca di Napoleone a Venezia, poiché quest’ultimo ne ordinò l'abbattimento per costruire una grande sala da ballo al primo piano della cosiddetta Ala Napoleonica.
Questi edifici, di stile italo-bizantino, formati da un piano soltanto, si possono scorgere nel quadro di Gentile Bellini, dipinto nel 1496, rappresentante una processione in Piazza San Marco; nonché essi vengono raffigurati nella Pianta di Venezia, incisa in legno nel 1500, attribuita ad Alberto Durer, ma scolpita per mano di Jacopo de Barbari.
Purtroppo, accadde che alcune case delle Procuratie, rivolte verso mezzogiorno, venissero coinvolte in un incendio; per tale ragione, Antonio Grimani e Lorenzo Loredan, procuratori di San Marco, ordinarono nel 1513 che tutte le case attinte dal fuoco venissero abbattute. Infine, nel 1517 ne commissionarono la rifabbrica a Guglielmo Bergamasco sotto la direzione di Bartolomeo Bon.
Da questo momento in poi, le Procuratie di cui abbiamo appena trattato si dissero Nuovee, le altre - situate nel lato opposto della Piazza, che conservarono l'originaria conformazione - presero il nome di Vecchie. I lavori delle Procuratie Nuove iniziarono su progetto dello Scamozzi nel 1584, e terminarono nel secolo successivo. I lavori delle Procuratie furono diretti da architetti diversi, dopo la morte di Scamozzi; i quali seguirono, introducendo qualche minima alterazione, lo stile della Biblioteca Marciana, edificio annesso, cominciato dal Sansovino nel 1536, subito dopo l’edificazione della Zecca nel 1535.
Nella Piazza ebbero e continuano ad aver luogo molti spettacoli, come quelli del Giovedì Grasso durante il Carnevale e l'Ascensione («Sensa»). Nel 1782 venne persino organizzata una caccia di tori in Piazza San Marco, per onorare i principi ereditari di Russia venuti, sotto il nome di conti del Nord, a visitare Venezia.

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