Chiesa di San Pietro Martire a Murano

Informazioni

 

 

Indirizzo Rio dei Vetrai

Verso la fine del Rio dei Vetrai si trova una delle due chiese ancora sede parrocchiale nell’isola di Murano.
Eretta in stile gotico nel XIV secolo, venne distrutta da un incendio nel 1474.
Ricostruita con forme rinascimentali, accoglie oggi opere d’arte e ricchi arredi provenienti da chiese e conventi soppressi da Napoleone.
Tra i capolavori conservati, ricordiamo:
• Una pala di Jacopo Palma il giovane (1544.1628) raffigurante San Nicolò, Santa Lucia, San Carlo Borromeo, proveniente dalla chiesa di San Biagio alla Giudecca;
• La Vergine Assunta e otto Santi (Pietro, Giovanni Evangelista, Marco, Francesco, Ludovico da Tolosa, Antonio abate, Agostino e Giovanni Battista) (1505 – 1513) opera di Giovanni Bellini (1430-1516) con qualche collaborazione di bottega, proveniente dalla Chiesa degli Angeli di Murano;
• la Vergine in trono fra S. Marco, che presenta il Doge Agostino Barbarigo, e S. Agostino Vescovo (1488) di Giovanni Bellini, capolavoro di squisita bellezza, firmato e datato, anch’esso proveniente dalla Chiesa degli Angeli di Murano;
• il Battesimo di Gesù, attribuito a Jacopo Tintoretto (1518-1594) proveniente dalla chiesa di San Giovanni dei Battuti a Murano.

 

Nella Sacrestia si trova il dorsale ligneo appartenente alla distrutta Chiesa di San Giovanni dei Battuti, opera di Pietro Morando, precursore se non maestro di Andrea Brustolon. Di notevole impatto i severi Telamoni che sembra vogliano catturarci e inglobarci nella struttura.

Particolarmente caratteristico il portico della corte interna con la scala esterna che sale al primo piano della sacrestia e la vera da pozzo in pietra d’Istria, nella quale tra foglie e bassorilievi si trova la data 1348, molto probabilmente l’anno della prima edificazione della Chiesa.