Cosa vedere a Venezia in tre giorni

Tre giorni a Venezia possono essere sufficienti per dare una sbirciatina alle bellezze e sulle diverse esperienze che ogni visitatore, in base alle proprie esigenze, può cercare e trovare, avendo quindi delle ottime soddisfazioni se si ha già ben preciso l’itinerario che si vuole percorrere, senza tergiversare in ricerche o indicazioni astruse.

Il visitatore dopo aver effettuato, anche per la prima volta, questa magnifica esperienza, riuscirà ad avere alcune indicazioni di massima della città Serenissima dalle quali, comunque, non si può prescindere.

Primo Giorno

Per ovvi motivi il punto di partenza di ogni prima escursione a Venezia tra le calli ed i campi veneziani deve essere Piazza San Marco, fulcro del potere veneziano e del suo splendore;

Anche il Gran Caffè Quadri con le sale da pranzo al primo piano delle Procuratie Vecchie offre un tuffo nel centro dell’opulenza della città dogale, con grandi lampadari di Murano e suntuose tappezzerie damascate alle pareti.


Secondo Giorno


La Seconda Giornata potrebbe essere trascorsa nelle Isole della Laguna nord.

La più conosciuta è l’ isola di Murano, nome che internazionalmente si ricorda come il luogo dove viene lavorato il vetro.
L’antichissima arte vetraria è presente a Venezia fin dagli albori della città ed i maestri vetrai modellano la pasta vetrosa incandescente per trarne o una coppa, o un bicchiere, oppure uno sfarzoso lampadario.
Non si rimane mai indifferenti alla bravura ed alla destrezza dei maestri, che hanno prodotto, da sempre, oggetti magnifici, uno diverso dall’altro che hanno la loro naturale posizione presso il Museo del Vetro (Murano), nel quale si trovano esposti pezzi che vanno dai fenici ai romani, dal Medioevo al ‘700, fino ai pezzi di maestri famosi come Venini o Cendese, con cui hanno lavorato architetti famosi come Carlo Scarpa.
Attraverso il sito si può Prenotare visita alla fornace andando alla pagina relativa.
Murano offre anche un tuffo nell’arte romanica con la splendida Basilica dei Santi Maria e Donato, con l’abside tondeggiante coronata da colonnette e capitelli romanici in pietra d’Istria e rosso Verona. I pavimenti sono un unicum in mosaico, opus sectile, anteriori all’anno mille.
Chi desiderasse approfondire la conoscenza di Murano può chiedere ulteriori informazioni per un giro per l’isola assieme ad una eccezionale accompagnatrice che vi porterà a rimirare tutti gli angoli cospicui dell’isola del vetro. Per ulteriori informazioni scrivere a alvise@venicewiki.org.


Dall’imbarcadero al Faro si può salire sul mezzo che porta a Burano, l’isola del merletto e delle case colorate.
Da Burano si raggiunge Torcello, dove si trova una delle più antiche cattedrali ella Laguna ed un museo con antichi reperti romani e paleocristiani.


La isola più vicina alla città insulare è il Cimitero di Venezia, l’Isola di San Michele. Il cimitero è monumentale ed oltre ai veneziani trapassati, anche molti veneziani per passione hanno voluto essere sepolti in questo luogo. Qui riposano insigni artisti internazionali, tra i quali Ezra Pound (1972), Igor Stravinskij(1971), Sergej Diaghilew(1929), Josif Brodsky (1996), Frederick William Rolfe, e naturalmente i famosi veneziani tra i quali il commediografo Giacinto Gallina, lo storico e studioso dell’arte Giulio Lorenzetti, il Maggiore dell’aviazione Pier Luigi Penso (1934), l’attore di commedie veneziane Cesco Baseggio, il compositore Luigi Nono(1990), i pittori Virgilio Guidi, Emilio Vedova (2006) e Armando Pizzinato, e molti altri veneziani per amore come il famoso allenatore Helenio Herrera (1997) ed Ashley Clarke (1994) ambasciatore inglese in Italia e fondatore di The Venice in Peril Found.


Terzo Giorno

Il Terzo giorno può essere trascorso per visitare alcuni dei molti musei di Venezia scegliendo se visitare un museo importante come le Gallerie dell’Accademia  dove si trovano dipinti di TizianoCarpaccioPaolo Veronese o la Scuola Grande di San Rocco dove gran parte dei dipinti sono del Tintoretto.

Incantevole è girovagare per Calli e callette, campi e salizade cercando di scovare quello spirito che tanto ha impressionato Lord Byron, Igor Stravinkji, Ezra Pound, Sergej Diaghilev che tanto hanno amato questa città che hanno voluto essere seppelliti nell’Isola di San Michele, cimitero della città.

Nel caso in cui voleste immergervi in prima persona nella tradizione veneziana potrete partecipare ad una lezione di voga alla veneta su una imbarcazione tipica della laguna, imparando a vogare come un gondoliere, come si gira a destra o a sinistra con un remo solo, vogare all’indietro con l’imbarcazione. Potete prenotare cliccando qui.