Quadriga di Cavalli di San Marco
Sulla terrazza della Basilica di San Marco, davanti al grande finestrone centrale in vetro a piombo, fanno bella mostra di se i Quattro Cavalli in Rame d’orato, che sono la copia di quelli che hanno superato i millenni per giungere ancora a noi nella loro incredibile bellezza.
Gli originali, per evitare che possano essere rovinati dagli agenti atmosferici, sono ospitati all’interno del percorso museale della Basilica, al quale si accede dal nercete attraverso una stretta e ripida scala a fianco dell’ingresso principale.
I cavalli facevano parte dell’Ippodromo di Costantinopoli e dopo la conquista della città da parte dei Cristiani avvenuta 1202-1204, furono portati a Venezia e collocati sul frontale della Basilica nel 1206.
Durante il 1977 furono tolti dalla loro sede e portati in laboratorio per un lungo e meticoloso restauro. Al loro posto furono portate delle copie perfette che adornano la facciata della Basilica di San Marco. Terminato il restauro, nel 1982, sono stati posti all’interno del percorso del museo della Basilica, in una sede dove si possono rimirare nella loro entusiasmante bellezza.
La forza e la potenza della Venezia marinara era contrastata dai genovesi che, nel 1379, dopo aver preso Chioggia, per bocca del suo comandante, Pietro Doria, in questo modo si esprimeva: Affè, voi non avrete mai pace dal Signore di Padova , nè da Genova, se prima non mettiamo e briglia a quei vostri cavalli sfrenati che stanno sopra la regia del vostro Evangelista San Marco.
Anche Marino Sanudo (1466 – 1536) nei suoi celeberrimi Diarii ebbe occasione di nominare i grandiosi cavalli. Infatti li cita come Opera eccellentissima ben gettata e netta e subito dopo aggiunge che per disatro si ruppe il piede di dentro ad uno dei cavalli che si trovava sulla galera di Ser Domenico Morosini che volle tenere per memoria quel piede.Onde la Signoria ne fece fare un altro e aggiungerlo al cavallo come al presente appare.
Categoria: Cose veneziane