People mover

Il people mover di Venezia realizzato dalla Doppelmayr è una funicolare a due convogli che copre in tre minuti un percorso di 831,98 metri fra il Tronchetto e Piazzale Roma, con la stazione intermedia della Marittima per l’interscambio dei due convogli, in grado di trasportare 200 passeggeri ciascuno.

Le vetture, climatizzate e dotate di telcamere e citofono all’interno, sono pilotate da una sala operativa installata al Tronchetto.

La velocità raggiungibile è di 30 chilometri all’ora, con una capacità di trasporto di tremila persone all’ora.

Un sistema di porte intelligenti garantisce l’apertura di queste solo in corrispondenza delle stazioni e in condizioni di sicurezza.

Le opere civili e la posa della monorotaia trainata a fune sono state curate dalla Sacaim.

Le stazioni sono state progettate dall’architetto Francesco Cocco che ha voluto evocare un volo di gabbiano e la struttura del “garusolo” utilizzando legno, acciaio e vetro.

Il costo del progetto è di 19 milioni di euro, più 4-5 di costi tecnici e di arredo urbano. Meno di metà dell’opera è a carico dello Stato in base alla legge per la mobilità di massa nei grandi centri urbani; la maggior parte del costo è a carico di Asm, che per recuperare l’investimento avrà la gestione del people mover per vent’anni.

Il costo della corsa singola sarà di un euro, con un sistema di pagamento che consentirà l’integrazione con l’Imob: in pratica i veneziani potranno “bippare” le tessere già in uso per salire a bordo.

 

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Testo basato sull’originale di

Gazzettino del 5 settembre 2009