San Giorgio Maggiore

L’isola di San Giorgio Maggiore si trova di fronte alla Piazzetta San Marco, al di là del Bacino San Marco.

Le notizie più antiche risalgono ai ritrovamenti avvenuti nel 1811 quando vennero eseguiti gli scavi per gettare le fondamenta del Porto Franco, voluto dalle autorità austriache.

Furono ritrovate delle palificazioni a 3 metri di profondità e un selciato di grossi mattoni simili a quelli dei tetti romani, poi furono ritrovate canalizzazioni. Tutto ciò fa pensare che l’isola fosse una salina e che in epoca romana vi fossero insediamenti umani. A conforto di questa ipotesi la documentazione relativa alla proprietà dell’isola da parte della famiglia Memmo che vantava discendenza romana con successive residenze a Padova ed Altino, poi a Venezia.

 

Facciata della Chiesa

La prima chiesetta (F.Sansovino”Venetia nobilissima”) potrebbe risalire al 790 in onore di San Giorgio ed edificata con l’ausilio della famiglia Partecipazio. Più attendibile l’ipotesi della prima costruzione attorno all’ 810 quando i Partecipazio portarono la sede dogale nelle isole di Rialto. La chiesetta fu posta alle dipendenze della Cappella palatina di San Marco e da allora i rapporti tra San Giorgio e il Doge furono sempre strettissimi.

Nel 982 il doge Tribuno Memmo , proprietario dell’isola, la donò a Giovanni Morosini perchè vi edificasse un convento benedettino. Il 20 dicembre 982 viene firmato l’atto con cui si conferiva a Giovanni Morosini la chiesa, i tesori, i codici, le vigne e i terreni dell’isola. La storia dell’isola si lega così al monachesimo benedettino, sarà importantissimo centro culturale con una delle più importanti biblioteche perduta con l’arrivo delle truppe napoleonoche che faranno falò degli incunaboli e dei libri durante l’occupazione.

 

Diporto velico

L’isola sarà sede militare con Napoleone, l’Impero Austro-ungarico, il Regno d’Italia fino al 1949.

Nel 1949-50 parte dell’isola, ormai del Demanio, venne concessa a Vittorio Cini che qui farà nascere la Fondazione Giorgio Cini in memoria del figlio morto in un incidente aereo.

L’isola attualmente ospita il Convento benedettino, la Basilica di San Giorgio e la Fondazione Cini.

A fianco dell’isola, riparata da un frangiflutti, si trova il diporto velico dove vengono ospitate le barche a vela della Compagnia della Vela, l’associazione più prestigiosa di natanti a vela di Venezia.

 

 

 

Stemma papale sul frontale della chiesa

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